Stupri in spiaggia a Rimini, i legali di Butungu chiedono la revisione del dibattimento

I nuovi legali di Guerlin Butungu, congolese condannato a 16 anni per gli stupri avvenuti a Miramare nel 2017 hanno chiesto una revisione del processo di primo grado perchè il ragazzo non ebbe la difesa nella sua lingua d'origine. Butungo era stato ritenuto colpevole di aver stuprato sulla spiaggia di Miramare una ragazza polacca nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2017 e di aver picchiato il ragazzo che era con lei, poi di aver violentato una trans peruviana e qualche sera prima, il 12 agosto, avere aggredito una turista milanese ed avere picchiato il suo compagno. Il tutto assieme ad altri tre ragazzi. Arrestato il 3 settembre 2017 dopo essere stato trovato su un treno diretto a nord era stato portato in carcere dove qualche giorno più tardi aveva confessato. La Cassazione, nel 2019, aveva confermato la condanna a 16 anni di reclusione per Butungu, l'unico maggiorenne a capo del gruppo di quattro giovani convalidando il verdetto di secondo grado. La sentenza emessa il 19 aprile 2018 dalla Corte di Bologna era conforme al primo grado. I nuovi legali presenteranno al tribunale di Ancona la richiesta di revisione del processo sottolineando come il ragazzo, da poco in Italia, non capisse bene la nostra lingua dunque non avesse compreso sia nel primo interrogatorio in Questura a Rimini che in quello in carcere a Pesaro, avvenuti entrambi semza interprete, quello di cui veniva accusato. Le indagini serrate degli agenti della Squadra Mobile, coordinati dalla Procura avevano portato in pochi giorni all'arresto dell'intero branco anche grazie alle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza del luogo e alla descrizione di Butungu fatta dalla trans. Due fratelli marocchini di 15 e 17 anni si erano costituiti sentendosi alle strette ed avevano raccontato l'intera serata portando anche all'arresto del terzo componente del gruppo, un 16enne nigeriano. Ultimo Butungu che era stato fermato su un treno.I tre minori erano stati processati in abbreviato ed erano stati condannati a 9 anni ed 8 mesi