Spettacolo dal vivo, la Regione mette a disposizione 26,5 milioni di euro per il triennio 2022-2024

Romagna | 06 Aprile 2022 Cultura
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Teatro, musica, danza. Circo contemporaneo, arte di strada, attività multidisciplinari.
La Regione Emilia-Romagna conferma il proprio sostegno allo spettacolo dal vivo, comparto fondamentale per la cultura, la socialità ma anche per il rilancio dell’economia.

E lo fa con un bando, varato dalla Giunta in applicazione della legge regionale 13/99, che destina al Programma triennale 2022-2024 in materia di spettacolo, recentemente approvato dall’Assemblea legislativa, 8,8 milioni circa di euro ogni anno.

Risorse significative che, oltre alle attività di spettacolo dal vivo, puntano a sostenere interventi per sviluppare e rafforzare il sistema delle residenze artistiche, ossia strutture e spazi che offrono ospitalità, servizi e forme di tutoraggio e accompagnamento a tutti quegli artisti che desiderano dedicare tempo e impegnarsi in nuovi processi creativi. Le residenze artistiche vengono dunque intese come luoghi votati al rinnovamento dei processi creativi, all’accompagnamento e alla mobilità degli artisti, al confronto nazionale e internazionale, con azioni mirate per favorire la crescita di nuovi artisti e lo scambio e la trasmissione tra generazioni.

“L’Emilia-Romagna è tra le prime tre regioni in Italia per dinamismo degli operatori e risultati nella produzione e programmazione di spettacoli- sottolinea Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura-. Come Regione vogliamo continuare ad investire nel settore e innovare e potenziare il sistema dello spettacolo dal vivo, di cui il Programma triennale e questo bando rappresentano gli strumenti di attuazione”.

Quali sono gli ambiti prioritari

Le tipologie di intervento prioritarie nel settore dello spettacolo dal vivo che la Regione intende sostenere, sulla base del Programma triennale approvato a marzo, sono le attività di produzione e distribuzione di spettacoli di elevata qualità artistica e culturale, l’organizzazione di rassegne e festival e il coordinamento e la promozione di settori specifici dello spettacolo.

Possono presentare domanda di contributo soggetti pubblici e privati che svolgono attività a carattere professionale nel settore dello spettacolo dal vivo, di norma senza fini di lucro, e comunque organizzati sul piano giuridico-amministrativo. Devono inoltre avere una sede operativa nel territorio regionale. Le richieste di contributo debbono essere presentate entro le ore 16 del 28 aprile 2022.



IL BANDO IN SINTESI

Attività di produzione e distribuzione
Per accedere ai contributi, devono essere spettacoli di elevata qualità artistica e culturale, che valorizzino le peculiarità di ciascun genere (danza, musica, teatro, circo contemporaneo e arte di strada, attività multidisciplinari) e le forme di “ibridazione” tra generi e arti.
Ma anche spettacoli che si caratterizzino per l’innovazione, intesa sia come proposta di nuove produzioni che per il profilo artistico, in rapporto ai diversi linguaggi espressivi e al repertorio, e che ne favoriscano la durata, promuovendone le riprese e gli sbocchi nell’industria culturale. Ciò grazie anche alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali.

Organizzazione di rassegne e festival
Devono avvenire sul territorio regionale e in ogni ambito dello spettacolo, ed essere identificabili per originalità e valore artistico delle proposte e per capacità organizzativa. È fondamentale che siano in grado di coinvolgere e formare il pubblico e realizzare collaborazioni effettive con organismi del settore qualificati.
I festival si caratterizzano per la concentrazione temporale, l’orario e la distribuzione giornaliera delle rappresentazioni, i workshop, la promozione, l’accoglienza e i servizi al pubblico.

Il coordinamento e la promozione di settori specifici dello spettacolo
Vengono intesi come attività in cui prevale la funzione di distribuzione, circuitazione o promozione di settori specifici dello spettacolo, associati o meno alla produzione o all’organizzazione di rassegne e festival; in quest’ambito sono ricomprese le convenzioni per l’attività di coordinamento della coproduzione e distribuzione di opere liriche dei Teatri di tradizione.
I contributi
Il concorso regionale alle spese non potrà essere superiore al 60% del totale dei costi ammissibili, ad eccezione delle Convenzioni di coordinamento e promozione di settori specifici dello spettacolo dal vivo: per queste l’entità del contributo potrà giungere fino all’80%.

A chi è rivolto il bando
Possono presentare domanda di contributo soggetti pubblici e privati che svolgono attività a carattere professionale nel settore dello spettacolo dal vivo, di norma senza fini di lucro, comunque organizzati sul piano giuridico-amministrativo. Devono inoltre avere una sede operativa nel territorio regionale, aver svolto attività nel settore dello spettacolo, in modo regolare e continuativo, da almeno 3 anni alla data di scadenza del bando e presentare un bilancio economico-finanziario delle attività progettuali che preveda un totale di costi minimi di 60mila euro per ciascun anno del triennio. I soggetti che presentano domanda devono allegare un progetto di attività regolare e continuativa nel triennio di programmazione oltre ad un programma annuale per il 2022.

Modalità e tempi di presentazione della domanda
Per gli ambiti di attività di produzione e distribuzione, rassegne e festival e coordinamento e promozione di settori specifici dello spettacolo dal vivo, la domanda dev’essere presentata utilizzando esclusivamente la piattaforma SIB@C.  Per accedere alla piattaforma, l’indirizzo è https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/SIBAC.
Per l’accesso al servizio online è necessario che la persona che compila e invia la domanda per via telematica sia dotata di un’identità digitale SPID di livello L2.
L’assistenza tecnica relativa all’utilizzo della piattaforma SIB@C potrà essere richiesta all’interno della procedura online o alla casella di posta elettronica assistenzasibacLR13@regione.emilia-romagna.it.

Solo per gli ambiti di attività coordinamento della coproduzione e promozione di opere liriche dei teatri di tradizione e centro di residenza la domanda di contributo va presentata mediante invio PEC all’indirizzo  servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it. In entrambi i casi, la domanda dovrà pervenire improrogabilmente, pena l’esclusione, entro le ore 16.00 del 28 aprile 2022. Per avere eventuali informazioni sul procedimento di gestione dei contributi, si può scrivere a spettacolo@regione.emilia-romagna.it.
Il bando è stato pubblicato sul n. 91 del BURERT, il Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna, e sul sito Emilia-Romagna cultura, https://spettacolo.emiliaromagnacultura.it.



 
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