«ScrittuRa» Festival fino a settembre con Lucarelli, Gamberale, Cavazzoli e tanti altri
Difficoltà che arriva, ScrittuRa Festival che cambia. La rassegna letteraria organizzata da Matteo Cavezzali svela i progetti per l’intera stagione, a partire da un inedito calendario stagione estiva, con quattro lectio sulla classicità a Classis (6 euro; prenotazione obbligatoria su www.scritturafestival.com e al 328/4815973). Si parte il 7 agosto con «La sconfitta dell’Occidente», raccontata da Domenico Quirico, per proseguire il 14 con «Noir: da Edipo al commissario De Luca» con Carlo Lucarelli, il 21 con le «Lezioni di felicità dell’antica filosofia greca» di Ilaria Gaspari e il 28 agosto con «L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre» narrata da Marilù Oliva. A questi eventi si aggiungeranno quattro incontri gratuiti in spiaggia. Si parte con Claudia Durastanti il 20 luglio all’Hanabi, mentre il 6 agosto al QueVida Luca Crovi presenterà La storia del giallo in 50 investigatori, il 20 agosto si tornerà all’Hana-bi con Arianna Farinelli e il suo Gotico Americano, con chiusura il 27 agosto al QueVida, dove Annalena Benini porterà «I racconti delle donne».
In autunno il festival proseguirà in Bassa Romagna. Il 26 agosto al museo San Rocco di Fusignano ci sarà Roberto Mercadini col suo saggio sulla Bomba atomica, uscito per Rizzoli. A Bagnacavallo, nel chiostro della biblioteca, l’8 settembre arriverà Ermanno Cavazzoni con le sue Storie vere e verissime. Il Pavaglione di Lugo sarà eatro delle altre quattro serate. Il 10 settembre Antonio Forcellino presenterà Il secolo dei giganti, seguito dao Franco Cardini con Le cento novelle contro la morte. Leggendo Boccaccio: epidemia, catarsi, amore. Venerdì 11 settembre spazio a Emanuele Trevi con Due vite e a Chiara Gamberale con Come il mare in un bicchiere. Il 12 settembre arriverà Luca Bottura con Buonisti un cazzo, seguito alle 21 da Massimo Carlotto e il suo La signora del martedì. Si chiude il 13 settembre con Ivano Dionigi e le Parole che allungano la vita e con Ritanna Armeni e Mara. Una donna del novecento.