Screening mammografici, nel Ravennate ogni appuntamento passa da sette a venti minuti
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Ci vorranno mesi per recuperare gli screening mammografici che sono rimasti in sospeso durante l’emergenza Coronavirus. Lo conferma Roberta Di Marsico, direttrice del Centro di prevenzione oncologica dell’ambito provinciale di Ravenna, che racconta come il suo staff stia lavorando duro per riprendere a pieno ritmo l’attività di screening sulle donne: «Abbiamo creato delle sedute aggiuntive in modo da garantire, nell’arco di una settimana, circa lo stesso numero di appuntamenti che eseguivamo prima del Covid. Il distanziamento e tutte le operazioni di sanificazione, infatti, fanno sì che il tempo di una visita di screening sia passato da sette a venti minuti. Ecco perché non sarà immediato rimetterci in pari con quello che è rimasto in sospeso». La buona notizia è, però, che a breve arriverà un nuovo mammografo a Faenza, che consentirà di raddoppiare l’attività di screening su quella sede: «Abbiamo anche in programma l’inserimento di nuovo personale tecnico. Se non si presenteranno problemi, contiamo davvero di tenere alto il ritmo di lavoro, nonostante d’estate ci sia anche tutta la questione delle ferie a complicare le cose». Per il resto, il Cpo ha recuperato tutte le visite di follow-up mentre durante l’emergenza sono andati avanti senza interruzione le visite urgenti e prioritarie, la chirurgia e gli approfondimentoi diagnostici. (s.manz.)