Scherma, il cervese Galassi non si ferma più: «Ora gli Assoluti di Cagliari»

«Sì, ce lo aspettavamo, anche dopo i gironi eliminatori. E infatti alla fine ha vinto con pieno merito». Greta Pirini lo dice con orgoglio. Nessuno conosce meglio di lei Matteo Galassi, spadista cervese classe 2005 che nello scorso fine settimana è salito sul gradino più alto nel campionato italiano Under 20, confermando di essere uno dei giovani più forti del panorama nazionale. «Non solo nazionale, direi anche europeo e mondiale - aggiunge la maestra del Circolo della Spada di Cervia-Milano Marittima - perché in giro per l’Europa e per il mondo ci sono pochi ragazzi forti come Matteo. Quella di Genova è stata una grande vittoria, che attendevamo soprattutto dopo le prime due prove nazionali. Abbiamo lavorato duramente durante l’anno e poi tantissimo soprattutto nell’ultimo periodo per avere ancora maggiore sicurezza. C’era un po’ di tensione nei gironi eliminatori, perché tutti aspettano Matteo al varco. Tutti gli avversari hanno dato il massimo contro di lui (e due di loro lo hanno sconfitto, ndr), ma non c’è mai stato un momento di vera e propria difficoltà. Poi, nell’eliminazione diretta, ha preso il volo e non si è più fermato». Alla fine, riavvolgendo il film della gara in terra ligure, è stata davvero una supremazia schiacciante, quella messa in mostra dall’allievo di Greta Pirini al Circolo della spada di Cervia-Milano Marittima e ora tesserato per il Cs Carabinieri. 
Nel tabellone ad eliminazione, Galassi ha fatto il vuoto dopo aver perso due volte nel girone eliminatorio. Prima un 2-5 nel derby romagnolo con il sedicenne Francesco Delfino (interessantissimo prospetto del Circolo Ravennate) e poi un 3-5 con il casertano Intartaglia. Entrato in tabellone con il numero 24, Matteo Galassi ha sconfitto 15-7 Simone Gambardella del Cs Roma, quindi in rapida successione tre spadisti della Pro Vercelli: Marco Ferraris (15-12), Sebastiano Bosso (15-11) e Filippo Checco (15-11). In semifinale, Galassi ha lasciato a 9 Francesco Lodato del Cus Catania e in finale ha disposto a proprio piacimento del romano Riccardo Cedrone, sconfitto 15-11 al termine di un altro incontro senza storia. «Matteo - ricomincia Pirini - oggi è un atleta messo in guardia, pronto, costruito sia per il mondo giovani che per il mondo assoluto. Ha compiuto 19 anni, purtroppo le qualifiche per le Olimpiadi di Parigi sono partite troppo presto e lui è ancora molto giovane, quindi l’obiettivo del futuro saranno le Olimpiadi 2028, un traguardo al quale deve puntare». «Mi sono fatto un bel regalo di compleanno con una settimana di ritardo - ha dichiarato al termine della gara Galassi, che ha festeggiato i 19 anni -. Sono molto felice, perché questa era per me una tappa importante. Sono stato bravo a indirizzarla nel modo giusto dopo essere partito non troppo bene. Ora voglio confermarmi agli Assoluti di Cagliari in programma dal 7 giugno». La parola passa nuovamente a Greta Pirini: «Tornando all’azzurro, Matteo ha seguito tutto il percorso, si punterà a un obiettivo molto concreto, a questi livelli, nel 2028, con tanto di percorso assoluto. Il ragazzo è pronto ed è maturato. E’ uno dei migliori a livello italiano, europeo e anche mondiale».