Santerno, allestiscono bazar di droga nella lavanderia di casa: arrestata coppia
![santerno-allestiscono-bazar-di-droga-nella-lavanderia-di-casa-arrestata-coppia](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1716364527_img-20240521-wa0006.jpg&w=420&h=248)
Cinque chili di hashish suddiviso in panetti e circa un chilo di cocaina già confezionata all’interno di vari contenitori per alimenti e buste per il sottovuoto, bilance digitali di precisione e macchine per il sottovuoto, con annesse buste uguali a quelle utilizzate per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. È quello che è stato trovato a casa di una coppia italiana dai Carabinieri di Ravenna. Lui 40 anni e lei 36, residenti nella zona di Santerno, i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.L’uomo - con qualche piccolo precedente - secondo alcune informazioni recenti raccolte dai Carabinieri di Mezzano, competenti per territorio, era sospettato di spacciare e detenere presso la propria abitazione hashish. Il 40enne, operaio, è stato raggiunto a casa sua appena terminata la giornata lavorativa. Al momento del controllo l'uomo, insieme alla convivente, ha iniziato ad agitarsi e a mostrare evidenti segni di nervosismo, accompagnati da frasi confuse e senza senso, probabilmente perché consapevole di essere stato scoperto.Poco dopo, però, il 40enne ha ammesso le proprie responsabilità e ha consegnato spontaneamente oltre 100 grammi di hashish che, a suo dire, deteneva per uso personale. A quel punto i militari, molto scrupolosi, hanno proseguito le operazioni di perquisizione estendendole a tutti i locali, anche attigui all’abitazione, scoprendo poi che in una stanza adibita a deposito/lavanderia era stato allestito un vero e proprio "bazar" della droga - ne sono stati sequestrati circa sei chili in totale.Tutta la sostanza stupefacente e il materiale sono stati sequestrati, mentre i due responsabili, su disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna, sono stati portati nel carcere di Forlì e Ravenna