Russi, il cartellone del Comunale, che ospiterà grandi nomi come Germano e Paolini

Federico Savini
All’occhio saltano subito i nomi di Elio Germano e Marco Paolini, ma la nuova stagione del teatro Comunale di Russi, curata dall’Ater, è molto più di questo, visto che propone un ventaglio di proposte teatrali che spaziano dal molto classico al molto contemporaneo, alternando monologhi a rappresentazioni con un numero di attori a doppia cifra.

PROSA E DANZA
Il 15 novembre Maddalena Crippa porterà in scena Il compleanno, «commedia della minaccia» scritta da Harold Pinter (che aveva in mentre Kafka e Beckett) e diretta dall’acclamato Peter Stein, per un crescendo di inquietudini e ostilità fra personaggi fuori dall’usuale. Il 22 novembre approderà a Russi Elio Germano, che insieme al compositore Teho Teardo rinnoverà la sfida già lanciata al Ravenna Festival, quella cioè di raccontare «l’indicibile», potando sulla scena l’ultimo canto del Paradiso dantesco. In dicembre toccherà poi a Marco Paolini, il maestro del teatro di narrazione che si sobbarcherà il compito di raccontarci niente meno che quattromila anni di evoluzione umana nel monologo ecologista ed epico-comico Antenati.
Sempre in dicembre il regista Andrea Chiodi porterà a Russi il suo sontuoso e onirico allestimento dello shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate, seguito a fine gennaio da un altro classico ma novecentesco, l’Aspettando Godot di Beckett diretto da Theodoros Terzopoulos, con Vetrano e Randisi. Non meno classico sarà l’8 febbraio Il Malato Immaginario di Molière, con protagonista Emilio Solfrizzi, seguito a fine mese dal monologo Magnificat, di e con Lucilla Giagnoni e imperniato sugli archetipi del maschile e del femminile. Racconteranno invece «Storie di gente di teatro» Elena Bucci e Marco Sgrosso, le Belle Bandiere che a Russi sono di casa, tanto che fra novembre e dicembre organizzeranno anche tre serate dedicate a teatro, musica e video insieme ai membri della compagnia.
Il cartellone «ammiraglio» si concluderà a metà marzo con la danza e precisamente le «Storie» di Aterballetto, con le coreografie di Diego Tortelli e Philippe Kratz.

IL CONTEMPORANEO
Tre appuntamenti primaverili comporranno poi una mini-stagione di teatro contemporaneo, in partenza a fine marzo con le quattro repliche del distopico E riapparvero gli animali, con Paola Berselli e Stefano Pasquini. In aprile Luigi Dadina col contrabbassista Francesco Gianpaoli racconterà il villaggio Anic e i suoi tormenti interiori in Mille anni o giù di lì, con «comparsata vocale» di Elena Bucci. Chiuderà il trittico il 24 aprile il Juke-box partigiano di Giulia Valenti e Stefano Moretti, dedicato alla Resistenza e alle sue canzoni.

LA MUSICA
La stagione del Comunale parte di fatto questa settimana, precisamente mercoledì 12 ottobre con le «Jazz Suites» dell’orchestra Corelli e in particolare la riorchestrazione della Suite for Variety Orchestra di Shostakovich elaborata da Damiano Drei. Il mini-cartellone musicale proseguirà il 19 ottobre col mezzosoprano Daniela Pini e il suo «Sogno», insieme all’arpa di Davide Burani, per concludersi il 10 novembre con il viaggio musicale rinascimentale e barocco di Rosita Ippolito (viola da gamba) e Valeria Montanari (clavicembalo).