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E' il 78enne Roberto Ronconi la prima vittima del ravennate del virus West Nile. L’uomo, residente a Russi, aveva inizilmente accusato sintomi infuenzali, ma era ugualmente partito per la vacanza in montagna. Qui il peggioramento e il ricovero in Rianimazione nel Bellunese dove è deceduto il 14 agosto. Il suo medico di base, vista la tosse e un po' di febbre aveva ipotizzato che potesse trattarsi di un'influenza, ma il 78enne, temendo un focolaio nei polmoni si era fatto una lastra che aveva dato esito negativo, quindi era partito a fine luglio per le vacanze e in montagna i sintomi si erano acutizzati. Un’encefalite lo ha portato in coma e poi alla morte. Nel ravennate non c’è comunque allarme West Nile: il virus, infatti, come indicato anche dall'Ausl, è endemico, normalmente presente. La Regione ha predisposto interventi con disinfestati adulticidi nei territori di Bologna, Modena e Reggio Emilia, ma non nel ravennate dove, appunto, non vi è allarme. I casi di West Nile si registrano ogni anno, ma in maniera asintomatica: solo una piccolissima percentuale sviluppa in casi molti gravi come è accaduto al 78enne.
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