Romagna per l'Ucraina, la missione da Forlì di volontari e Protezione civile, consegnati 60 quintali di aiuti a Przemysl

"Romagna per l'Ucraina", una missione che ha consegnato un grande carico di solidarietà ai confini della Polonia promossa dal Comitato contro la fame nel mondo, Caritas diocesana, associazioni di volontariato di Protezione Civile di Bertinoro e Forlimpopoli, Croce Verde Bidente e Gruppo di preghiera di Montepaoloda Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro. Partita giovedì 17, il viaggio è durato alcuni giorni su più tappe. Complessivamente sono stati raccolti circa 60 quintali di aiuti umanitari tra indumenti, medicinali, kit di pronto soccorso, garze, cerotti, pannolini, alimenti ed altro. Coordinatore della missione è stato Graziano Rinaldini. Per il trasporto sono stati impiegati cinque mezzi e 16 volontari. Importante anche la donazione dell'Irst di Meldola, che ha donato medicinali per 10mila per i bimbi oncologici.
"Tutto il materiale consegnato e tutti i kit di primo soccorso sono già in Ucraina - ci racconta  Graziano Rinaldini -. Il centro a Przemysl riceve tra le 15.000 e le 55.000 persone al giorno che arrivano dall'Ucraina, già 700.000 da inizio conflitto. I polacchi sono super attrezzati e organizzati, pronti a sfornare 200.000 pasti caldi al giorno e ogni settimana partono 50 tir di aiuti per l'Ucraina, oltre all'assistenza che danno in loco in attesa di smistamento, ogni giorno partono due pullman per l'Italia. C'e' un gruppo di italiani che dai primi giorni gestiscono i profughi che vogliono venire nel nostro paese. A Przemysl ci sono 12 punti di accoglienza simili che ospitano profughi in attesa di trasferirsi. L'età media dei ragazzi coinvolti, volontari, vigili del fuoco, vigili etc, sono giovanissimi, molti anche adolescenti, con una carica incredibile e comunque sempre con il sorriso sul volto, cosa che credo sia importante anche per i profughi, ma la situazione comunque è straziante nel suo complesso".