Romagna Faentina, nel 2018 arriva la tassa di soggiorno per i turisti

«Stiamo ragionando dal punto di vista tecnico, gestionale e sull’importo ma dalla primavera prossima, potremmo ipotizzare da marzo 2018, anche l’Unione della Romagna faentina adotterà la tassa di soggiorno». Così l’assessore al turismo del comune di Faenza, Massimo Isola spiega la decisione dei sei comuni dell’area manfreda di voler adeguarsi ad un’impostazione molto diffusa lungo lo Stivale. Si arriva tardi rispetto a molte altre realtà a vocazione turistica più che altro «per un’impossibilità legislativa nazionale che non ci ha permesso di farlo prima». Sono numeri importanti, quelli turistici, che interessano i comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme, a Solarolo e Castel Bolognese sono invece quasi irrisori. Nel 2016 e in questo 2017 si superano abbondantemente le 200mila presenza annue. Se l’ipotesi del valore medio della tassa, che per legge può variare da pochi centesimi fino a due euro, dovesse essere quella di 1 euro (comunque più alta per i 4 stelle più bassa per gli agriturismi ndr) si parlerebbe di oltre 200mila euro che entrerebbero nelle casse comunali. «E’ una scelta – rimarca l’assessore faentino – figlia di una serie di motivazioni specifiche. In primis perché il Governo ha aperto una finestra sulla possibilità di inserire nuove tasse locali, ma anche perché stiamo notando come il numero di turisti che scelgono Faenza e il territorio per fortuna cresce anno dopo anno». Altre motivazioni sono inoltre legate «all’introduzione della nuova destinazione Romagna a livello regionale, con il fatto che in IF, a differenza di Imola e Castel San Pietro Terme ne eravamo ancora sprovvisti, ma anche come una scelta politica amministrativa che guarda al futuro». Questa imposta graverà sui turisti pernottanti nelle diverse strutture e sarà modulata per tipologia e il più possibile omogenea in tutti e sei i comuni. «Le risorse incassate – continua Isola – saranno destinate al comparto turistico, soprattutto per la promozione, alla riqualificazione dei centri e vincolate alla realizzazione della loro vitalità». Sull’iter di approvazione della tassa di soggiorno l’assessore al turismo spiega come «serva ancora un po’ di tempo per dotarci dei sistemi tecnici di gestione necessari e per una formazione da effettuare con gli operatori delle strutture esistenti.
Ma non solo tasse saranno introdotte per aiutare lo sviluppo turistico del territorio. «In questo periodo stiamo progettando un bando particolare per la promo commercializzazione. Si tratta – spiega Isola – di una gara che vogliamo portarla a tre anni e non più semestrale per fare in modo che il soggetto aggiudicante possa contare su cifre certe per un certo numero di anni per poter così lavorare con più serenità, efficacia ed efficienza alla realizzazione e alla vendita di pacchetti turistici pensati e studiati per la crescita di tutto il comprensorio questo bando crediamo potrà essere attivo all’inizio del nuovo anno». (r.iso.)