Romagna faentina, con gli 8 milioni di euro Atuss interventi in tutta l'Unione: si avvicina il recupero della Chiesa dei Servi

Fabrizia Montanari - I sei Comuni dell’Unione, riuniti davanti al nuovo, elegante stendardo insieme alla consigliera regionale Manuela Rontini hanno presentato lunedì scorso l’evoluzione del progetto Atuss (Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile), una sorta di «programmazione negoziata tra Regione e Comuni iniziata due anni e mezzo fa con un primo incontro con l’assessore regionale Paolo Calvano, per condividere insieme strategie di sostenibilità e di riqualificazione urbana - esordisce  Rontini-che considera per la prima volta sei realtà distinte come fossero un’unica ‘città diffusa’, facendone di fatto un soggetto politico di maggior peso, al pari di altre città capoluogo di maggiori dimensioni». In sostanza, la Regione mette a disposizione 8 milioni di euro di risorse per finanziare interventi che rendano le città della Romagna Faentina più sostenibili, green e digitali attraverso un’azione partecipata fra tutte le municipalità, le quali sostengono il 20% della spesa a fronte dell’80% sostenuto dalla Regione.

CHIESA DEI SERVI
«A Faenza arriveranno 4 milioni di euro - spiega il sindaco Massimo Isola - destinati al recupero del complesso Chiesa dei Servi e Biblioteca Manfrediana, che abbiamo ritenuto il più idoneo per questa opportunità; partiremo dalla riqualificazione del chiostro/canonica/sacrestia, di fianco alla sala Dante della Biblioteca, che verrà ad ospitare l’attuale Sala Ragazzi, mentre i locali a piano terra che danno sulla strada (dove si trova attualmente la stessa Sala Ragazzi) verranno messi a disposizione della cittadinanza, creando una sala destinata in particolare agli studenti universitari, vista la grande richiesta, con apertura in orario serale. Gli stessi fondi - prosegue Isola - ci permetteranno di portare avanti anche il progetto di bonifica dell’edificio contiguo della stessa Chiesa dei Servi, della quale potremmo riuscire a completare il terzo stralcio di lavori con le risorse del Pnrr». A ciascuno dei Comuni limitrofi è stata destinata una cifra che va dai 300.000 ai 500.000 euro, che ogni municipalità ha scelto di utilizzare individuando le proprie priorità.

LAVORI A CASOLA E SOLAROLO
«Una grande opportunità - sottolinea Stefano Briccolani sindaco di Solarolo, che con i 320.000 euro del progetto Atuss arriverà a completare quasi del tutto il nuovo sistema di illuminazione pubblica, che ha già portato un miglioramento significativo nel paese, intervento altrimenti impensabile per un comune di 5000 abitanti». Anche Casola Valsenio punta al «completamento di riqualificazione del sistema di illuminazione pubblica a led, di cui al momento risulta rinnovato il 10% degli impianti, nell’ottica più ampia di costituzione di una comunità energetica insieme ai residenti negli edifici di edilizia pubblica, ai quali vorremmo aggiungere anche altri privati» sostiene il sindaco Giorgio Sagrini.

SCUOLE A BRISIGHELLA
Gessica Spada, assessora all’Istruzione del Comune di Brisighella spiega che i fondi regionali verranno utilizzati per efficientamento energetico e riduzione dell’effetto serra di due plessi scolastici, per un totale di 400.000 euro complessivi. «In particolare interverremo sulla scuola dell’Infanzia di San Martino in Gattara (con lavori di coibentazione, sostituzione infissi, installazione di pannelli fotovoltaici) e sui locali dell’ex ufficio postale, che ritornerà alla cittadinanza come luogo di socializzazione e sulla scuola primaria di Fognano, su cui verranno effettuati interventi di coibentazione, cappotto e fotovoltaico».

INTERVENTI A RIOLO E CASTELLO
Visto che la famiglia donatrice dei locali dell’ex forno di Borgo Rivola voleva che fossero destinati alla comunità, Federica Malavolti sindaco di Riolo Terme utilizzerà i fondi Atuss per riqualificare la struttura e creare almeno sei alloggi di edilizia popolare che andranno a compensarne la carenza all’interno del territorio comunale. «Pensiamo ad alloggi più grandi per nuclei familiari più numerosi, ma anche a giovani che vogliano insediarsi qui e pertanto prevediamo anche spazi comuni come una lavanderia e una sala con finalità sociali per sviluppare progetti di partecipazione». Per quanto riguarda il Comune di Castel Bolognese, esso sarà a breve interessato dall’inizio lavori per la nuova circonvallazione «il che - conclude il sindaco Luca Della Godenza - rappresenterà un grande cambiamento per il centro storico del paese, pertanto per destinare i fondi regionali noi andremo di pari passo con le esigenze del nuovo assetto urbano che si andranno via via a delineare».