Ripartono alcuni corsi nell’inverno più duro
Federico Savini
Naturalmente non vale per tutti, perché le discipline sono diverse e si va dall’impossibile e proibitissimo ballo di coppia fino a corsi di stampo-tecnico informatico che sono ben più semplici da tenere a distanza, ma con l’inizio del 2021 e nonostante il perdurante contesto di emergenza sanitaria coi Dpcm e i colori dei territori che si rincorrono anche i corsi formativi artistici stanno, gradualmente ripartendo. Come detto, molto dipende dal tipo di disciplina che si insegna, dalle potenzialità di applicazione della tecnologia alla materia in esame e anche dalla creatività, vedi la pagina a fianco dedicata ai podcast, che certo non sono comparabili a dei corsi ma testimoniano se non altro la vitalità e la tenacia di un settore - quello culturale e artistico in genere - più colpito della media dalla durezza di questa crisi.
ARTI E MESTIERI
Alla Scuola arti e mestieri di Cotignola sono ripartiti i corsi proprio questa settimana, con i laboratori indirizzati a bambini e ragazzi dalle scuole elementari alle superiori. Per bambini dai 5 agli 11 anni i corsi si terranno il lunedì dalle 14 alle 16 e dalle 16.30 alle 18.30, con Pamela Casadio, e il venerdì dalle 14 alle 16 con Alice Iaquinta. Il giovedì dalle 15.30 alle 17.30 continuerà invece il corso per i ragazzi delle scuole medie e superiori condotto da Massimiliano Fabbri e dedicato principalmente a fumetto, pittura e disegno. A Barbiano, alla Casa arti e mestieri in piazza Alberico, il giovedì dalle 14 alle 15.15 e dalle 15.45 alle 17 ci sarà con Alice Iaquinta il corso rivolto al tempo integrato della scuola primaria, ma aperto anche a frequentanti esterni. Inoltre, tutti i martedì dalle 16.45 alle 17.45 sono in programma laboratori per bambini dai 3 ai 5 anni e tutti i sabati per bambini dai 5 anni in su (dalle 10 alle 11 alla Scuola Aem di Cotignola e dalle 16 alle 17 a Barbiano).
MULTIDISCIPLINARE CISIM
Fissando a 7 il numero massimo dei partecipanti ad ogni gruppo di studio, il Cisim di Lido Adriano può ripartire con i corsi che il fulcro dell’attività ordinaria del centro giovanile più eclettico della provincia. Ogni sera della settimana verrà organizzato un corso in presenza, ad eccezione del laboratorio di danza hip-hop, l’unico interamente on-line e quindi senza numero chiuso, che è aperto a ragazzi e ragazze dai 7 ai 17 anni e si terrà il lunedì. Il laboratorio prevede una video-lezione settimanale, che verrà inviata ai partecipanti in tempo utile per poter prendere confidenza con la coreografia proposta. Per informazioni su questo e altri corsi contattare il 389/6697082.
Il lunedì sera il Cisim propone ai ragazzi dai 14 ai 17 anni i laboratori di grafica e serigrafia, per realizzare loghi, disegni o collage da incidere poi su telai serigrafici. Il martedì sera spazio al teatro (8-17) anni, che quest’anno si svilupperà su quattro incontri con al centro un’opera di Italo Calvino e il progetto dei realizzare un podcast. Il mercoledì tocca a Rap e Musica (11-17 anni), fiore all’occhiello del centro di Lido Adriano con incontri da 90 minuti fra parti teoriche e pratica di scrittura e canto. Il giovedì, in collaborazione con la Rete Nodi, toccherà poi al corso di Organizzazione di eventi (14-17 anni), originale avviamento professionale a un settore in espansione nel quale si richiedono serietà, flessibilità e una moltitudine di competenze.
TEATRO
Situazione complessa per uno degli ambiti a maggior tasso di partecipazione nella nostra provincia e non soltanto, con la maggior parte dei corsi pronti a partire in autunno e poi subito bloccati dal riattivarsi dell’emergenza sanitaria. In particolare, a Ravenna il Tam di Ivano Marescotti resta fermo fino a data da definirsi, ma per il pomeriggio del 29 gennaio è stato organizzato un incontro in streaming, sulla piattaforma Zoom, fra i corsisti e l’autore televisivo Claudio Fois, sui segreti del suo lavoro.
Bloccati ancora pure i corsi della Filodrammatica Berton, che nelle settimane scorse ha approfittato dello stop forzato per alcuni necessari lavori di manutenzione al teatro dei Filodrammatici. Al momento i responsabili della compagnia, che speravano di poter riavviare quanto prima un’attività che oltre ad animare decine di serate coinvolge tantissimi ragazzi per i lavoratori teatrali, sta aspettando il via libera per l’agibilità della struttura.
Sempre ferma anche l’attività laboratoriale dei Due Mondi, alla Casa del Teatro di Faenza, dove però si lavora al decennale del laboratorio «Senza Confini». «Stiamo ricontattando tutti i partecipanti di questi anni – illustra Alberto Grilli dei Due Mondi - per realizzare brevi video in cui ogni persona ci racconti dove si trova oggi, cosa fa e quali confini sta cercando di superare».
Sempre a Faenza, i Menoventi hanno invece attivato da qualche giorno un laboratorio di lettura per adulti legato alle favole di H.C. Andersen e curato da Anna Amadori. «I corsi per bambini e ragazzi sarebbero pronti sulla carta - spiega Gianni Farina di Menoventi -, tecnicamente ci sarebbe il modo di farli ma ora non ci sembra comunque opportuno. Confidiamo in tempi migliori non troppo lunghi. La cosa che dispiace maggiormente è perdere i contatti con ragazzi che frequentano i nostri corsi già da anni e vedono così interrompersi un ciclo bruscamente e prima del tempo».
MUSICA
Al Music Academy di Faenza si prosegue con la didattica on-line per alcuni corsi musicali (non quello di coro, ad esempio, impossibile per via del distanziamento), mentre è sempre fermo quello di scrittura creativa con Cristiano Cavina. Se la bella stagione lo consentirà, la scuola ha in programma di organizzare corsi più brevi, confidando nell’immunità di gregge almeno per l’autunno. Da parte dei responsabili di Music Academy non c’è la minima sottovalutazione dell’emergenza sanitaria e la strada del vaccino è la sola che permetterà la ripresa delle attività, che naturalmente da queste parti è a dir poco fondamentale.
Restando a Faenza, i corsi di Artistation sono ripartiti dopo la pausa festiva e la novità più importante, introdotta dall’ultimo Dpcm con maggiore chiarezza rispetto al passato, è la possibilità di fare in presenza almeno le lezioni individuali. «Quest’anno abbiamo avuto tanti momenti in cui si insegnava solo on-line - spiega Mattia Lucatini, insegnante e socio di Artistation -, e poi ci è capitato di passare da una modalità all’altra, anche perché le ordinanze spesso non erano precise in proposito. Il nostro mondo non è stato disciplinato con grande chiarezza e il confronto con i colleghi è costante, proprio per barcamenarsi in questa situazione che evolve di continuo. Il fatto di dover rinunciare alla musica d’insieme ovviamente toglie una parte fondamentale del divertimento e questo per noi significa anche tener ferma la nostra big band, dopo aver cancellato delle date già organizzate. In generale, gli insegnanti hanno imparato in questi mesi ad essere elastici e anche se tutti preferiamo insegnare in presenza, capita molto spesso di doverlo fare on-line, anche proprio in osservanza alle norme perché, ad esempio, può capitare che un allievo sia stato in contatto con un positivo e quindi in questo caso si opta di default per una lezione on-line. Gli insegnanti lavorano ugualmente, abbiamo alle spalle momenti più duri ma certo queste limitazioni, che non contestiamo, non sono certo l’ideale per il nostro lavoro».
ARTE-TERAPIA
Al museo Zauli di Faenza per ora sono partiti, in presenza ma con la possibilità di seguire on-line, gli incontri di arte-terapia curati da Monalisa Tina, aperti a inscritti singoli ma anche a famiglie e aziende. In questo caso l’arte diventa un tramite per intraprendere un percorso di comprensione del sé e dei cambiamenti repentini e imprevedibili, di consapevolezza e trasformazione emotiva, realizzato in partnership con Nuove Arti Terapie e Psico Art (info mail a museocarlozauli@gmail.com).
«I nostri corsi si avviano normalmente nella bella stagione - spiega Matteo Zauli -, quindi in questa fase la pandemia ci sta limitando più che altro per il museo. Per la primavera sono ottimista e stiamo appunto lavorando in questi giorni per pianificare l’attività estiva. L’anno scorso siamo comunque riusciti, nonostante tutte le difficoltà inedite, a fare due workshop internazionali, quindi sono portato a pensare che le cose pian piano miglioreranno».
HOME RECORDING
E’ stato avviato nei giorni scorsi nella nostra provincia un corso particolarmente adatto al contesto pandemico e all’insegnamento a distanza. Si tratta di un ciclo di incontri professionali di livello base dedicati all’«home recording», cioè a come perfezionare un’incisione con i mezzi casalinghi offerti dalla tecnologia odierne. In cattedra, anche se solo virtualmente, c’è il fonico, musicista e produttore discografico ravennate Gianluca Lo Presti, che dal suo Lostostudio 2.0 si rivolge a cantanti e musicisti che abbiano interesse nel migliore la resa audio e in generale il suono della propria musica. Info 333/5750018.