Riolo, una guida escursionistica uscita per i turisti e gli appassionati lungo la Vena del Gesso
L’arrivo dell’estate fa crescere l’appeal sul territorio a sud della Via Emilia. Soprattutto se si parla della Vena del gesso. Un luogo ideale per fare escursioni, passeggiate e momenti di vita all’aria aperta a contatto con la natura. Per promuovere questa fruibilità slow con la sua oasi naturalistica protetta, è stata pubblicata una nuova brochure turistico-escursionistica. Un prodotto editoriale, realizzato dall’Ente di gestione che vede testi di Massimo Clementi, Carlo Rocca, Gemma Ventre e curato graficamente da Stefano Roffo con le fotografie di Nevio Agostini, che si può scaricare dal sito www.parchiromagna.it o trovare nei diversi Iat e spazi informativi dislocati lungo il territorio del Parco. La brochure descrive brevemente il percorso della Via del Gesso, inaugurata nel mese di settembre 2021, il patrimonio naturalistico e geologico del Parco della Vena del Gesso romagnola e la storia ed i prodotti tipici di questo territorio. Il cammino si snoda lungo la dorsale della Vena del Gesso Romagnola, il più grande ed importante rilievo gessoso in Italia, partendo da Imola e terminando a Faenza. Il cammino si sviluppa lungo 70 km di sentieri, piste ciclopedonali e strade anche urbane compiendo 2.570 metri di dislivello positivo e 2.600 metri negativo. Tre le tappe escursionistiche o più a seconda delle scelte per circa 24,5 ore come tempo totale di percorrenza (tempo medio del medio camminatore. Escluse quindi le soste e pause). Questo percorso è per escursionisti esperti, la classifica media di difficoltà, con una maggior difficoltà (e attenzione da tenere) in caso di pioggia per via del substrato gessoso e argilloso reso scivoloso. Lungo il tragitto è possibile ammirare i fenomeni carsici, geologici e la biodiversità che contraddistinguono quest’area protetta e la loro coesistenza con gli insediamenti umani. La Via del Gesso è suddivisa in tre tappe, percorribili in altrettante giornate: la prima da Imola alla Casa del Fiume di Borgo Tossignano, la seconda dalla Casa del Fiume al rifugio Ca’ Carnè di Brisighella e la terza dal Carnè a Faenza.