Riolo Terme, la presidente della Pro loco, Paola Berti lancia un crowdfunding per creare sul web Radio Terre di Romagna

Riccardo Isola - Dal faentino al mondo. Questo è un po’ quanto intende riuscire a fare la Pro loco di Riolo Terme grazie all’idea di fondare una Web Radio. Sede di questa voce libera nell’etere, soprattutto 4.0, sarà il Cinema Teatro Comunale. Non solo musica però verrà trasmessa ma anche promozione della Romagna, le voci emergenti o già famose e «fornirà - spiega Paola Berti, presidente della Pro loco e ideatrice dell’iniziativa - contenuti originali e coinvolgenti per gli ascoltatori di tutto il mondo. Sarà l’ulteriore spinta per ripartire, esportando la romagnolità in tutte le sue accezioni». Un progetto ambizioso che parte proprio da quella associazione che «per statuto abbiamo la promozione della cultura e dell’arte nel nostro territorio. Forti del supporto e della collaborazione di tanti volontari, intendiamo creare Rtr web Radio per diventare un punto di riferimento non solo per gli amanti della musica, ma anche per tutti coloro che da sempre sono affascinati dalle terre di Romagna in tutte le sue sfaccettature, basandoci sulla conoscenza e sulla professionalità». Il progetto prevede che questa radio sia accessibile sia da desktop che da dispositivi mobili e verrà integrata nell’App già esistente della pro loco, garantendo agli ascoltatori la possibilità di godere della musica in qualsiasi momento e ovunque si trovino. «Sarà una piattaforma adatta a tutte le età - sottolinea Berti - che offrirà contenuti musicali, informazioni di promozione del territorio e tanto altro». Per arrivare a questo obiettivo però servono soldi. «Oltre ad alcune donazione e aiuti che sono stati confermati - precisa la presidente - abbiamo deciso di aprire un profilo per il crowdfunding. La piattaforma è Ideaginger e basta cercare Radio terre di Romagna Web. Abbiamo stabilito di iniziare con la richiesta di 15mila euro, per ora siamo attorno ai 2.200 euro quasi il 15% del necessario, che ci serviranno per coprire i primi costi per la realizzazione dello studio di trasmissione e registrazione. Non bastano - aggiunge - perché per avere tutto il materiale tecnico e informatico necessario abbiamo un preventivo di quasi 30mila euro. Una qualsiasi donazione ci serve per colmare il divario e consentirci l’investimento. E’ solo il primo passo. Raggiungendo il primo traguardo fissato, occorrerà definire meglio lo studio di registrazione, occorrerà modificare la App e il sito web per consentire la divulgazione delle trasmissioni, pagare i vari noleggi su Spotify e similari, prevedere i pagamenti Siae per un totale di circa altri 12.000 euro circa». Ma non ci sarà solo Berti nella squadra prima di tutto. «Ci sarà Stefano Lamia, il nostro Vice Presidente, esperto informatico che sarà la colonna portante del progetto dal punto di vista tecnico – ricorda la presidente - Roberta Ceroni, la nostra contabile, che senza alcuna competenza radiofonica crede comunque fermamente nella missione di motivarci e a sostenerci. A sostegno e supporto ci saranno poi i nostri volontari, per consentire le trasmissioni in diretta». La Radio avrà «massimo impegno nella scoperta e promozione di nuovi talenti, nella collaborazione con artisti emergenti, per offrire loro una vetrina e connetterli con un pubblico anche attraverso il palcoscenico del Teatro per le prove o spettacoli dal vivo. Coinvolgeremo la comunità di ascoltatori, permettendo loro di partecipare attivamente attraverso richieste musicali, votazioni per le classifiche e interazioni sociali con aggiornamenti sugli eventi. Infine – conclude - per chi fosse interessato potremo organizzare un’esperienza in radio per un giorno».