Riolo Terme, il bilancio di questi primi mesi del 2021 segna trend positivi per la Rocca

Riccardo Isola - Il Covid, le chiusure, i lockdown e il blocco di qualsiasi evento legato al turismo, al viaggio e alla possibilità di vivere esperienze diverse dalla routine quotidiana, hanno colpito duro, nel 2020, l’attività anche della Rocca Sforzesca di Riolo Terme. Un duro colpo che già quest’anno sembra essere stato abbondantemente assestato. Basti pensare che da giugno ad agosto le presenze tra le stanze, torri, scantinati e aree cortilizie della fortificazione sono raddoppiate rispetto al 2019. Lo conferma la storica referente di questa preziosa testimonianza del passato, Francesca Fabbrica di Atlantide. «Non possiamo lamentarci del trend che ci ha attraversato nell’estate appena conclusa. Venivamo da un lungo periodo in cui i cancelli della Rocca, di fatto, sono stati obbligati a rimanere chiusi. Quasi un anno e mezzo. Questo ha bloccato soprattutto uno dei nostri comparti più importanti - aggiunge - quello legato alle attività didattiche con le scuole in presenza, che rappresentano un quinto delle nostre presenze registrate e soprattutto riguardano istituti e realtà provenienti oltre i confini del territorio regionale. Spazi chiusi ma non altrettanto le attività - ci tiene a rimarcare la stessa Fabbrica - che abbiamo comunque messo in campo per non disperdere un’attenzione verso la rocca, verso i contenuti storici, artistici, architettonici, paesaggistici e culturali che possiede e che trasmette a sempre crescenti curiosi che raggiungono questa antica porta della valle del Senio». Tornando alla performance estiva «i dati ci dicono che a luglio di quest’anno le presenze sono state 1.400 mentre nel 2019 sono state 790 e a luglio si è passati dai 937 visitatori ai quasi 1.200 di quest’anno». Un successo che arriva anche grazie a una possibilità di fruizione che, seppur contingentata nei numeri, non manca di offrire contenuti di grande interesse e potenza esperienziale ed evocativa. 

PADRONA DI CASA PRESENTE
Tra le più apprezzate iniziative c’è quella delle visite guidate dalla stessa Caterina Sforza e soprattutto l’interattività dei visitatori con la struttura e i contenuti. Caterina Sforza, impersonificata dalle stesse operatrici, accompagna i visitatori in un viaggio in cui si possono conoscere i segreti di questa rocca e dei suoi sviluppi nel corso del tempo. Ma non solo. «Soprattutto con le scuole - ci tiene a sottolineare la referente - e a causa del Covid abbiamo lanciato il progetto Caterina 2.0. Si tratta di una divertente caccia al tesoro digitale dedicata a Caterina Sforza tra le sale più suggestive della rocca Sforzesca da svolgere durante la visita in autonomia».

NUOVO PERCORSO SENSORIALE
Riprova di questo fermento continuo che attraversa gli spazi della rocca riolese è la realizzazione di un nuovo percorso tematico sensoriale. «Si tratta di un viaggio nel tempo legato a una delle passioni di Caterina Sforza, le erbe officinali e aromatiche, che coinvolge anche il Giardino delle Erbe di Casola. Si tratta di essenze - spiega Fabbrica - che venivano usate e si ritrovano nel ricettario scritto dalla stessa Leonessa di Romagna nella seconda metà del XV secolo. La peculiarità di questo intervento - prosegue - è la presenza di materiali informativi, oltre che alle piante, realizzati con la scrittura braille o con il Qrcode che permette di ottenere interventi audio che ne spiegano le caratteristiche di ogni essenza presente nel giardino interno della Rocca, oltre alla ricetta scritta dalla stessa Caterina». Simile intervento realizzato anche nel Giardino casolano.

COSA OFFRE LA ROCCA
Oggi la Rocca permette di attraversare i suoi spazi arricchiti da quattro percorsi. «Il primo dedicato alle tecniche di combattimento del Medioevo con riproduzioni in scala e non delle armi e delle armature, un secondo al primo piano dedicato alle esposizioni d’arte, agli scudi di pietra con plastico, video e riproduzioni delle tecniche di costruzione delle rocche ai reperti archeologici. Il terzo - continua la responsabile - riguarda la presenza del Muso del paesaggio con approfondimento archeologico e non solo del territorio, infine uno dedicato interamente alla figura, alle gesta e alla vita di Caterina Sforza». Per maggiori informazioni su programmazione è possibile consultare il sito www.atlantide.it o la pagina dedicata su Facebook.

SABATO E DOMENICA INIZIATIVE DEDICATE A CATERINA
Il 2 e 3 ottobre si svolgerà la terza edizione di Le Rocche di Caterina con visite guidate alla scoperta delle Rocche Sforzesche di Bagnara di Romagna, Dozza, Imola e Riolo Terme, quest’anno dedicata al tema «Caterina e i grandi uomini della storia». Ogni rocca vedrà dialogare Caterina Sforza con un grande uomo della sua epoca. A Bagnara sarà possibile incontrare Leonardo da Vinci, ospite di Madonna Caterina per una visita fuori dal Comune corredata da un ingegnoso laboratorio creativo. Alla Rocca di Riolo Terme si terrà invece l’evento «D’armi e di battaglie: Caterina e il Valentino». Nel novembre del 1499 Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro VI, diede il via alla conquista delle Romagne, divenendo a tutti gli effetti l’acerrimo nemico di nostra Signora Caterina Sforza. Caterina in persona vi narrerà le vicende che la spodestarono e di come il Valentino la fece portar via con catene d’oro.Sabato 2 ottobre le visite si tengono alle 15.30 e 18 mentre domenica 3 ottobre alle 10.30 e alle 15.30. Il ritrovoo è nelle biglietterie delle Rocche 10 minuti prima della partenza della visita. Per informazioni e prenotazioni: www.imolafaenza.it – email: info@imolafaenza.it  - tel. 054225413. La prenotazione è obbligatoria ed è da effetuarsi entro le ore 16 di venerdì 1 ottobre (posti limitati).