Riolo Terme, a ottobre inaugura il museodelle grotte gessose e un ostello per gli escursionisti dell’ex Casa cantoniera all’ombra della Vena del Gesso
Sandro Bassi - Nell’ex Casa Cantoniera di Borgo Rivola, proprio in fregio alla «Casolana» (strada oggi provinciale ma un tempo statale), si potrà godere di uno dei pochi musei al mondo dedicati ai fenomeni carsici nei gessi; vi si troveranno anche un punto di ristoro ed un ostello, utili per il pernottamento degli escursionisti che, dopo la pandemia, hanno ricominciato a percorrere il crinale della Vena, facente parte del Cammino di Sant’Antonio, dell’Alta Via dei Parchi, della Via dei Gessi e dei Calanchi (da Bologna a Faenza per le colline in 7-8 giorni) e della Via dei Gessi (da Imola a Faenza per la Vena in 3-4 giorni). Naturalmente sono stati rispettati i caratteri dell’edificio, che è di pregio non proprio architettonico ma «tipologico», in quanto documentario e testimoniale del periodo in cui tutte le strade statali possedevano quelle tipiche strutture adibite alla manutenzione della strada stessa. L’idea di convertire l’ex Casa Cantoniera a struttura museale ma anche turistica ed escursionistico-ricettiva si deve a Massimiliano Costa nel suo mandato di direttore del Parco; la realizzazione è stata condotta dagli speleologi del Gam Mezzano e Federazione Regionale. «Si tratta di sei stanze in cui si alternano pannelli illustrativi, oggetti evocativi ed un terrario-acquario - spiegano gli autori del progetto, Piero Lucci e Massimo Ercolani - e non mancano nove postazioni multimediali interattive; abbiamo evitato esposizioni meramente estetiche, di minerali, fossili o cristalli nonché di altri reperti che per quanto importanti avrebbero creato equivoci: qui abbiamo voluto creare un percorso dedicato alla geodiversità, di cui la Vena costituisce un esempio sublime, e alla sua biodiversità».
In soldoni, la prima stanza introduce il grande tema delle peculiarità geologiche della Vena, la seconda «parla» dei sistemi carsici di attraversamento con riferimenti pratici al Rio Stella-Rio Basino che passa da parte a parte le viscere di Monte Mauro, dopodiché si passa alle grotte nei gessi dell’Emilia-Romagna, al loro significato e valore come «archivi sotterranei», ai loro rapporti con l’uomo e infine al loro ruolo nella conservazione della biodiversità (pannelli, un video ad alta definizione sui pipistrelli e un acqua-terrario con invertebrati ipogei). Ma c’è, come detto, anche la parte «alberghiera», costituita da dodici letti in tre stanze ed un punto-ristoro con bar; pellegrini ed escursionisti troveranno anche arredi da cucina (tavoli, piatti, bicchieri, posate) per consumare le vivande da loro portate, oppure potranno contare su una vicina pizzeria, oppure, un poco più lontano (prima del ponte dei «Monteroni», verso Casola) su un ristorante. L’ex Casa Cantoniera di Borgo Rivola diventa così a tutti gli effetti una struttura del Parco della Vena del Gesso; essa fu ceduta in comodato gratuito al Comune di Riolo dalla Provincia di Ravenna che fino a pochi anni fa la possedeva e la utilizzava come tale.