Rimini, smantellata rete che favoriva l'immigrazione clandestina: 12 misure cautelari
Pagavano migliaia di euro per essere assunti fittiziamente e ottenere così il nulla osta d'ingresso in Italia. E' partita dalla denuncia di un migrante l'operazione che ha portato i carabinieri a eseguire 12 misure cautelari disposte dalla procura di Rimini per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, sfruttamento dei lavoratori e della prostituzione. Fra loro ci sono anche un dipendente dell'Inps, un addetto di un patronato e un commercialista residente in un'altra regione: quattro di loro sono in carcere, sette ai domiciliari, per uno c'è l'obbligo di presentazione mentre un altro è ricercato. La rete, attiva fra il 2017 e il 2020, aveva messo in piedi un collaudato sistema al quale si rivolgevano persone provenienti dall'Africa settentrionale, disposte a pagare per entrare in Italia.