Rimini, scomparso a marzo e trovato morto in soffitta due giorni fa
![rimini-scomparso-a-marzo-e-trovato-morto-in-soffitta-due-giorni-fa](/inc/scripts/crop.php?img=https://backoffice3.titanka.com/verticalizzazioni/4897/254/upload/1595657982_carabinieri-3.jpg&w=420&h=248)
Si era dileguato nei giorni precedenti il lockdown, senza dare spiegazioni ai suoi familiari che, preoccupati, avevano denunciato la sua scomparsa lo scorso 3 marzo. L'altro giorno il cadavere di un consulente finanziario riminese di 65 anni, è stato trovato nel solaio di un'abitazione sfitta di proprietà della moglie. Lo riporta l'Ansa.
A scoprirlo, su una brandina, in avanzato stato di decomposizione, è stato il figlio dell'uomo dopo che un vicino di casa ha segnalato un odore acre provenire dall'appartamento.
Giunto sul posto - dove sono arrivati anche i Carabinieri - ha riconosciuto il padre dai vestiti. A quanto riportato dai quotidiani locali tutto lascerebbe pensare che la morte risalga a ridosso della scomparsa da casa del 65enne. Sulle cause del decesso sono in corso accertamenti da parte della Procura: non risultano segni evidenti di violenza. La salma, in attesa del nullaosta alla sepoltura, resta a disposizione dell'autorità giudiziaria nella camera mortuaria del cimitero comunale.
Nelle tasche dei vestiti dell'uomo i Carabinieri avrebbero ritrovato un biglietto che conterrebbe delle disposizioni funebri e lascerebbe ipotizzare una volontà suicida. Il portafogli e il cellulare, spento, erano stati trovati dai familiari nei giorni successivi alla scomparsa. Nessuno, neanche dopo la denuncia, aveva fornito informazioni utili.