Rimini, ricattato da un trans paga perchè non venga diffuso un video intimo
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Un imprenditore residente nella Provincia di Rimini, per evitare la diffusione di un video intimo ha pagato ben 20 mila euro ad un transessuale 31enne bulgaro, ma ha denunciato tutto alla polizia. L'indagine della squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica ha ricostruito un quadro indiziario a carico del trans e di un 67enne italiano per i quali è scattato un provvedimento cautelare, emesso dal Gip presso il Tribunale di Rimini, su richiesta della Procura per estorsione e, per il solo cittadino italiano, per sfruttamento della prostituzione.
Il 31enne è stato rintracciato in Bulgaria, perquisito ed è stato sequestrato diverso materiale probatorio.L'imprenditore, dopo aver consumato dei rapporti sessuali con la transessuale conosciuta su un sito di incontri, era rimasto vittima di richieste estorsive, tra cui la possibile diffusione di un video di natura sessualmente esplicita, costringendolo, sotto tale minaccia, a elargire le cospicue somme di danaro.