Rimini, Polizia locale sequestra 1,2 kg di cocaina da una lavanderia trasformata in centrale dello spaccio

Una 37enne riminese proprietaria di una lavanderia è stata arrestata da agenti della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Locale di Rimini. La donna aveva trasformato il suo locale in una centrale dello spaccio: sono stati, infatti, sequestrati 1,2 chili di cocaina purissima. Già da tempo la polizia locale aveva attenzionato quel locale e il continuo viavai sospetto di persone: una, un giovane straniero, era fuggita alla vista degli agenti che avevano, quindi, deciso di effettuare una perquisizione. La squadra di polizia giudiziaria ha trovato una stanza chiusa a chiave sul retro che ha perquisito con l'unità cinofila, autorizzati dal pm Davide Ercolani. In un armadietto sono state trovate due buste con cinque involucri con una polvere bianca che è risultata essere cocaina purissima e non ancora tagliata. Quel chilo e 200 grammi di sostanza, immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 300 mila euro. Nel locale è stato anche trovato un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle dosi.A casa della donna è stata trovata un’ulteriore dose di cocaina destinata al consumo personale, e 770 euro in contanti, ritenuti proventi dell’attività di spaccio. Gli agenti hanno sequestrato denaro e droga, hanno arrestato la 37enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio e l'hanno portata in carcere a Forlì. Sono in corso le indagini per rintracciare l’uomo, un giovane di origine straniera, fuggito al controllo degli agenti e sospettato di essere coinvolto nella gestione del giro di spaccio.