Rimini si interroga e dibatte in questi giorni di piena estate se è giusto o meno lasciare il ballolibero negli stabilimenti balneari in spiaggia. L'ex vicesindaca di Rimini Gloria Lisi nei giorni scorsi ha chiesto al comune di sdoganare quanto di fatto avviene già in tanti locali del lungomare. Una richiesta che tuttavia non pare possa essere accolta. “La spiaggia non può diventare una discoteca - ha risposto l’assessore Juri Magrini - le norme lo vietano”. Sulla stessa linea il sindaco Jamil Sadegholvaad: “Sono convinto che la spiaggia vada vissuta, è un valore straordinario, ma devono esserci delle regole”.
A domandare il rispetto delle regole è anche il presidente di Confartigianato imprese demaniali e della Coop bagnini, Mauro Vanni, secondo cui il limite è già stato superato: “In alcuni punti di Rimini si balla in migliaia del pomeriggio fino a notte fonda. Soprattutto la domenica, ed è solo la punta dell'iceberg, perché i numeri sono impossibili da gestire per chiunque”. Da qui la richiesta di “rispettare le norme e chiudere i chiringuito verso le 21-21.30 massimo per lasciare spazio ad altri locali. Dal porto in giù sono diventate discoteche a cielo aperto”.