Rimini, picchia la moglie incinta: il pm chiede 8 anni per un 50enne alla sbarra per maltrattamenti

Arrestato 2 anni fa per maltrattamenti in famiglia ai danni della giovane moglie, un 50enne tunisino rischia 8 anni di carcere, pena che il pm ha chiesto al giudice nel corso dell'ultima udienza del procedimento a carico dell'uomo. Le vessazioni andavano avanti da tempo quando, nel 2021, al culmine dell'ennesima lite erano intervenuti i carabinieri che l'avevano arrestato e ai quali la donna aveva raccontato quanto era costretta a subire. Calci e pugni anche sulla pancia quand'era incinta, minacce di morte se avesse continuato a truccarsi e a parlare in italiano con i vicini. Segregata in casa dal marito padrone che non si era trattenuto nemmeno con la figlia di 8 anni picchiandola quando la bambina aveva provato a difendere la madre. E ancora minacce di toglierle i figli e il divieto di farsi curare le ferite al pronto soccorso raccontando quanto avveniva il casa. Due anni fa la donna l'ha denunciato e il gip ha emesso un'ordinanza di custodia in carcere per tutelare l'incolumità della donna e dei suoi figli in attesa del processo che potrebbe finire con una pesante condanna per l'uomo.