Rimini, omicidio Paganelli: per il Riesame l'imputato Dassilva 'ha una personalità che non conosce limiti'
Rigettata la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali di Luis Dassilva, unico imputato per la morte della 78enne Pierina Paganelli accoltellata il 3 ottobre 2023 nel garage del suo condominio. Per il Riesame “nessuna affidabilità può dunque attribuirsi ad un tale soggetto (...) ha una mentalità che non conosce limiti alle proprie possibilità di azione e che contempla come possibile la soppressione di una vita umana se questa ostacola un suo piano». Il 34enne è in carcere dallo scorso 16 luglio e la difesa ha già annunciato che farà ricorso in Appello nonostante l'accusa abbia rimarcato i tanti indizi che hanno portato ad indagare il vicino di casa dell'anziana ed amante della nuora della donna. Il 34enne aveva dichiarato che la sera dell'omicidio era a casa con la moglie Valeria e aveva guardato un film su Netflix. Non era uscito perchè qualche giorno prima aveva avuto un incidente in moto ed aveva male ad una gamba. Secondo la Procura, invece, l'uomo non stava così male, tanto che una telecamera vicino al condominio lo aveva ripreso camminare tranquillamente, inoltre la visione del film, quella tragica notte, era stata interrotta alle 22.06, una decina di minuti prima dell'aggressione alla 78enne. Per gli inquirenti Dassilva era sceso in garage qualche minuto prima che Pierina rientrasse in auto dall'incontro con i Testimoni di Geova e l'aveva aggredita nei sotterranei per poi rientrare a casa.
Il 24 ottobre è stato convocato in Questura anche il fratello della nuora di Pierina, Loris Bianchi che la sera dell'omicidio era a cena dalla sorella ed è stato interpellato sulle sue sensazioni su tutta la vicenda che, al momento, non ha ancora un nome certo per l'assassino dell'anziana.