Rimini, omicidio Paganelli: il dna sulla scena del crimine non è dei 4 sospettati

Ancora lontana la soluzione del giallo sulla morte della 78enne Pierina Paganelli uccisa con 29 coltellate la sera del 3 ottobre nel sotterraneo del condominio di via del Ciclamino. Come emerso dalla trasmissione della Rai "storie italiane" dello scorso 15 gennaio il Dna sulla scena del crimine sarebbe sconosciuto e non appartenente a nessuno dei sospettati. I 4 indiziati- la nuora, il fratello, il vicino di casa e la moglie- hanno acconsentito al prelievo volontario, ma le tracce biologiche isolate non sarebbero di nessuno di loro. La Procura che coordina le indagini, sta facendo un lavoro certosino certo è che dall'analisi del dna ci aspettava qualche risposta in più se non addirittura la corrispondenza con il killer. Intanto i rilievi paiono puntare su un killer di sesso maschile per la velocità con cui ha inferto le numerose coltellate. Un assassino che di certo conosceva le abitudini della vittima, che l'ha aspettata nei garage per colpirla non visto, un assassino che con molta probabilità risiede nello stesso stabile dell'anziana e della sua famiglia. E andrà allora capito se qualche vicino potesse avercela con la 78enne al punto da assassinarla.