Rimini, maltrattata finge di ordinare una pizza invece chiama i carabinieri

Romagna | 14 Novembre 2019 Cronaca
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Tre anni di maltrattamenti e botte. Tre anni in cui ha subìto senza avere la forza di denunciare. Forza che una donna di 40 anni di Rimini ha trovato ieri, quando dopo l'ultimo episodio di violenza del marito ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. E lo ha fatto con uno stratagemma: fingendo di ordinare una pizza. Come già successo in America nel 2014, quando una giovane, dopo essere stata picchiata dal compagno, chiamò il 911 fingendo di ordinare una pizza diavola per calmare l'uomo.Quando al centralino dei carabinieri di Rimini arriva quell'insolita e inadeguata richiesta, una pizza a domicilio, il militare intuisce che non è affatto un errore di digitazione sulla tastiera del telefono, ma che c'è una donna, con una voce tremante e ansimante, che sta chiedendo aiuto senza poterlo urlare, pregando che chi è all'altro capo del telefono intuisca e agisca. E così è. Dopo la telefonata una volante dei carabinieri si presenta a casa della coppia: quando la donna apre la porta, i militari si trovano davanti a un appartamento messo a soqquadro. L'uomo, che si è nascosto nel ripostiglio, intuendo la presenza dei carabinieri tenta di lanciarsi dalla finestra del quarto piano, ma i carabinieri lo afferrano per le gambe (e uno di loro, per salvarlo, si frattura una costola).La donna ha quindi trovato la forza di raccontare: picchiata e malmenata da tre anni senza aver mai trovato la forza di denunciare, nemmeno dopo essere stata refertata in ospedale per fratture agli arti ed echimosi importanti. L'uomo è stato arrestato ieri sera per maltrattamenti e lesioni personali reiterate nel tempo.
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