Rimini, imprenditore non paga le tasse: sequestrati beni per 14 milioni
All'imprenditore calabrese 65enne Erminio Pupa, indagato per trasferimento fraudolento di valori e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte i Finanzieri hanno sequestrato beni per 14 milioni. Il sequestro è stato eseguito dopo la sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato l'ordinanza emessa dalla Sezione Impugnazioni Cautelari Penali del Tribunale di Bologna rinnovando anche gli arresti domiciliari per l'uomo residente nel riminese. Al 65enne erano già stati confiscati 9 fabbricati e 44 terreni nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino, 6 società con sede legale a Rimini e provincia, disponibilità finanziarie per 210 mila euro e crediti per oltre un milione e 800 mila euro derivanti da lavori eseguiti usufruendo del bonus 110% e facciate. Le aziende confiscate, operavano nel settore della costruzione di edifici residenziali e non residenziali, commercio al dettaglio di materiali da costruzione, fabbricazione di computer e unità periferiche.Il sostituto procuratore Davide Ercolani, all'esito delle indagini delle Fiamme Gialle, nel 2023 aveva chiesto l’applicazione di una misura cautelare personale al gip che, però, non l'aveva ritenuta necessaria. La Procura aveva fatto ricorso e il Tribunale delle libertà aveva disposto i domiciliari, misura divenuta irrevocabile questo mese a seguito della sentenza della Cassazione.