Rimini, gestivano traffico di clandestini: maxi condanne per un gruppo di siriani

Gestivano un traffico di clandestini che facevano arrivare in Italia poi "smistavano" verso paesi del nord Europa. Nove anni fa la Procura di Rimini aveva chiuso il cerchio attorno agli organizzatori: un pullman con 45 siriani a bordo era stato fermato in Svezia alla frontiera ed era emerso che nessuno aveva il visto d'ingresso ed erano tutti passati da Rimini. Gli inquirenti avevano ricostruito altri episodi di immigrazione clandestina e capito che i profughi si fermavano in un hotel di Rimini gestito dal 52enne siriano Chiekh Khaled Mohamed Samir, per poi ripartire verso il nord Europa. Nell'agosto 2013, 160 clandestini privi di visto erano stati portati in Svezia in due viaggi distinti, 25 erano arrivati a Copenaghen ed altri profughi erano stati individuati su un pullman arrivato a Malmo sempre in Svezia. Chiekh Khaled Mohamed Samir alla sbarra per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina è stato condannato dal giudice Raffaele Deflorio a sei anni di reclusione e un'ammenda da un milione e 540.000 euro su richiesta del pm Davide Ercolani. Stessi anni di pena e stessa multa per Abou Zard, pluricampione di body building e proprietario di una palestra in Siria, inquadrato come leader del sodalizio criminale. % anni e 2 mesi e 3 anni e 5 mesi ed altrettante multe milionarie per due compilici, Ahmad El Debuch e Fawzi Metwalli. Assolto perchè è stato accertato fosse all'oscuro di tutto un ex dipendente di Chiekh Khaled mandato dall'uomo a farsi fare un preventivo in un campeggio riminese per il soggiorno di 100 siriani.