Rimini, è morta "mamma Ebe", conosciuta come la "Santona di Carpineta"
Il 6 agosto è morta «Mamma Ebe» personaggio discusso della cronaca degli anni Ottanta e Novanta e nota come la «Santona di Carpineta». Gigliola Giorgini, questo il suo vero nome, malata da tempo è morta a 88 anni all’ospedale Infermi di Rimini. La donna aveva fondato una presunta congregazione religiosa chiamandola «Pia Unione di Gesù Misericordioso». Nel 2008 fu condannata a sette anni di reclusione dal Tribunale di Forlì, per truffa ed esercizio abusivo della professione medica e due anni dopo venne di nuovo arrestata insieme al marito e a un collaboratore con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo della professione medica e alla truffa aggravata. Nel marzo di 5 anni fa la Cassazione ha confermato la sentenza definitiva alla pena di 6 anni. La donna ha collezionato ben 14 provvedimenti cautelari a carico di adepti e collaboratori.La Pia Unione di Gesù Misericordioso aveva iniziato ad operare nella zona di San Baronto, poi in provincia di Vercelli e quindi a Roma anche se non era mai stata approvata o riconosciuta dalle autorità della Chiesa cattolica. A metà degli anni '90 il vescovo di Pistoia ne aveva dichiarato il "carattere non ecclesiale" ed aveva pronunciato l’interdizione canonica, diffidando i credenti a prendere parte alle attività della «Pia unione» Moltissime donne avevano prerso "mamma Ebe" come esempio di vita abbandonando la loro quotidianità: la donna è stata un punto di riferimento fondamentale per tantissime persone e nell'85 uscì un film su di lei per la regia di Carlo Lizzani.