Partito nella tarda primavera dello scorso anno, si è, infatti, concluso l’intervento di consolidamento che ha permesso una buona protezione del pendio, con l’effetto di limitare l’erosione e l’evoluzione del dissesto causato dall’alluvione del 2023. Le opere urgenti per la sistemazione dell’area in frana sono state finanziate con 300mila euro dal Commissario straordinario alla ricostruzione (Ordinanza n. 8/2023).
Attualmente, circa un chilometro più a valle, sono, invece, ancora in corso i lavori di ripristino all’interno del giardino comunale, reso impraticabile da un secondo dissesto a seguito dell’alluvione. I progetti e direzione lavori sono in capo all’Ufficio di Forlì-Cesena dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con il Comune di Premilcuore. Per prima cosa, si è provveduto alla rimozione degli elementi instabili dal pendio, come le porzioni di coltre e i blocchi lapidei che si erano distaccati dal versante, oltre alle alberature inclinate o compromesse dal movimento franoso. In un secondo momento è stato realizzato un rafforzamento corticale del pendio con la posa di reti, funi e ancoraggi. Infine, è stato ripristinato il muro in pietra adiacente l’alveo del fiume Rabbi.