Ravenna, Verso le Amministrative di ottobre, Donati si è autosospeso dall'incarico in Confesercenti
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A rompere gli indugi, dopo una settimana in cui il nome di Filippo Donati era uscito quale candidato sindaco del centro destra ravennate in vista delle prossime elezioni, è lo stesso albergatore, che dalla pagina Facebook interviene in prima persona su una possibile candiatura. Se però deciderà effettivamente di scendere nel campo della politica, - ambito che Donati però ha sempre frequentato se si pensa anche all’appoggio, nel 2016, a CambieRà - l’albergatore lo farà molto probabilmente con una lista civica. «La Lega, Fratelli d’Italia e Alberghini - ha scritto il titolare dell’hotel Diana - si sono dimostrati interessati. Ma io sono e resto un uomo del turismo, non della politica. Quello che posso fare è lanciare un sasso nello stagno per vedere se davvero questa città ha voglia di cambiare rotta. I partiti faranno i loro percorsi e i loro ragionamenti. Io intanto faccio il mio». ha scritto Donati. Un percorso che, al momento, lo ha portato ad autosospendersi da presidente di Assohotel regionale, in Confesercenti, associazione che lo ha assorbito molto nel corso degli anni, «a cui ho dato tanto, ma da cui ho ricevuto altrettanto. In caso decidessi di correre, - ha tenuto a precisare - mi dimetterei. La politica non è il mio mondo, mi sono sempre occupato di turismo. Come rappresentante di categoria ho avuto rapporti con tutti, ma non sono un uomo di partito. Amo la mia città e credo che abbia bisogno di imparare a sognare. Ravenna ha potenzialità infinite ma questa città non volerà mai se a comandare saranno sempre le stesse logiche. C’è bisogno di cambiamento e mi piacerebbe fare qualcosa di concreto per la mia città». (fe.fe.)