Ravenna, un ticket unico che faciliti il turista alla visita: i progetti futuri per la Zona dantesca

Romagna | 05 Marzo 2023 Cronaca
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Elena Nencini
Per il VII centenario della morte di Dante l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Regione e le eccellenze culturali della città, ha fatto diversi investimenti per la valorizzazione del Sommo Poeta come il museo Dante, Casa Dante, il restauro della Tomba e del Quadrarco di Bracciaforte, la valorizzazione della Zona del Silenzio. 
In particolare sono stati un centinaio gli eventi realizzati nel corso dell’anno dantesco, ma l’impegno di spazi e iniziative dedicati al Poeta continua anche oltre: a cominciare dall’appuntamento pomeridiano davanti alla Tomba di Dante per la lettura perpetua della Divina Commedia, le Letture Classensi, le Conversazioni dantesche, nonché l’Annuale della morte del Sommo Poeta, suggellato dall’incontro con il Comune di Firenze con la tradizionale cerimonia dell’Olio. 
Per valorizzare ulteriormente la Zona Dantesca che comprende la Tomba, il Quadrarco di Braccioforte, Casa Dante, luogo di accoglienza e di approfondimento del culto di Dante con l’esposizione delle collezioni della Biblioteca Classense e degli Uffizi, si aggiunge la visita della Cripta Rasponi con i giardini pensili, prospettiva per comprendere le peculiarità urbanistiche dell’area e l’insieme di Basilica e piazza di San Francesco. 
La Fondazione RavennAntica per potenziare il sistema dantesco offre la possibilità di un biglietto unico che comprenderà proprio Museo Dante, Casa Dante, Cripta Rasponi e giardini pensili con un biglietto unico (6 euro intero, 4 euro ridotto). Un sistema che favorisce il turista, cercando così di ottimizzare il tempo che ha disposizione per la visita della città bizantina.
La visita di questo complesso monumentale sarà possibile grazie ad un biglietto integrato, frutto di un percorso di condivisione con il Comune di Ravenna e l’Istituzione Biblioteca Classense, a cui corrisponderà un’articolata offerta di visite guidate e laboratori didattici per scuole,  famiglie e adulti.

Masi (Classense): «saremo un’estensione della zona dantesca» 
Silvia Masi, direttrice dell’Istituzione biblioteca Classense, ha appena superato i sei mesi di prova del nuovo incarico ed è ‘affascinata’ da Ravenna e dalle peculiarità della struttura che dirige:«Un bel salto dalla Sala Borsa di Bologna alla Classense: è molto arricchente dal punto di vista professionale, perché è un incarico a 360°, a Bologna era un lavoro più parcellizzato, qui si passa dal restauro al digitale, dalle collezioni antiche alla Holden. Ravenna è una città elegante, colta con capacità di apprezzare proposte culturali raffinate che spesso a Bologna cadono nel vuoto». Il biglietto unico della Zona edl Silezio sarà gestito proprio dalla Classense, continua Masi«il biglietto unico è stato integrato dalla Cripta Rasponi per via della visuale sulla piazza, che è il luogo del cuore delle Commemorazioni dantesche. Vorremo costruire un percorso storico che arriva dalla Tomba di Dante fino alla Biblioteca, l’occasione per valorizzarla e farla conoscere ai turisti anche migliorando la segnaletica. In biblioteca c’è naturalmente la Sala Dantesca, oltre alle prime edizioni della Divina Commedia e a una sezione apposita dedicata al Poeta». La Biblioteca è pronta a rifarsi il look, continua la direttrice: «è un vero e proprio monumento, senza nulla togliere a quelli Unesco. Nel 2024 finalmente riapriremo l’aula magna, chiusa dal terremoto del 2019, abbiamo avuto qualche ritardo, ma adesso i lavori procedono con continuità». I finanziamenti del Pnrr serviranno invece a rendere accessibile anche ai disabili le sale storiche settecentesche sopra l’aula magna, conclude Masi: «saranno pronte alla fine del 2025, adesso sono inaccessibili al pubbblico, ma diventeranno un percorso di visita, oltre a quelli che già facciamo. Puntiamo a far diventare la biblioteca un collegamento con la zona dantesca, valorizzando anche la sala del mosaico, in modo da proporre un percorso per i turisti che vogliano fermarsi due giorni. Per quanbto riguarda il DanteDi che si terrà il 25 marzo, l’incontro si svolgerà in sala Dantesca, per poi spostarci nella  Zona del Silenzio».

Sbaraglia: «Biglietti, serve una piattaforma unica» 
L’assessore alla cultura Fabio Sbaraglia pensa a una valorizzazione della Zona del Silenzio: «Con la definizione di un biglietto unico per la Zona Dantesca si prosegue nel percorso di fruizione integrata volto a dare conoscenza di un luogo che racchiude la memoria di sette secoli di storia in cui Ravenna ha accolto, custodito e onorato il più grande poeta della letteratura mondiale. L’attivazione del biglietto unico è solo uno degli aspetti di rielaborazione dell’offerta culturale, didattica e turistica che sempre di più è destinata a fare crescere il desiderio di accostarsi alla vicenda dantesca». Infatti continua l’assessore: «Il discorso di Dante non si ferma, se il 2021 è stata l’occasione per restituire e valorizzare questa zona, questo dà il via ad una serie di progettualità che servono per renderla fruibile. Dall’anno scorso stiamo cercando di incrementare quegli spazi, intanto abbiamo ampliato i locali di Casa Dante spostando bookshop, biglietteria. Inoltre stiamo pensando di ampliare gli spazi per le attività didattiche nel segno della progettualità dantesca proprio a Casa Dante». Inoltre Sbaraglia pensa al biglietto unico per tutti i monumenti della città (in quanto la gestione dei principali monumenti e chiese di Ravenna fanno capo a Ministero dei Beni culturali, Curia e Comune nda): «c’è una collaborazione strutturata da tempo con la Curia per il coordinamento dei siti Unesco, per cui abbiamo progettualità importanti su temi di inclusività e accessibilità. Saremmo disponibili a sederci a un tavolo per discutere di bigliettazione unica: bisognerebbe mettere al centro il visitatore, pensiamo a trovare una piattaforma condivisa da tutti per ottimizzare i tempi del turista».
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