Ravenna, tutti i premi di un anno memorabile per le «Caramelle» firmate Panebarco

A 14 mesi dall'uscita del corto “Caramelle”, la casa di produzione Panebarco racconta il percorso di questo piccolo grande film che ha conquistato i cuori di tanti spettatori in Italia e all'estero.

Il cortometraggio è stato proiettato in anteprima ad ottobre 2022 all'interno di Alice nella Città, sezione parallela della Festa del Cinema di Roma, dedicata in particolare al cinema per le nuove generazioni.

In quel contesto il film si è aggiudicato il Premio del Pubblico come Miglior Corto in concorso e da lì è iniziato un percorso di premi e riconoscimenti in rassegne nazionali e internazionali.

È stato selezionato in 70 rassegne, in 14 diversi Paesi, conquistando 23 premi tra cui il Pulcinella Award, considerato l'Oscar dell'animazione italiana, e il Premio come miglior corto in animazione all'Ecù – European independent film festival di Parigi

Tra i riconoscimenti più prestigiosi, citiamo la selezione nella cinquina dei migliori corti in animazione dei Nastri D'Argento 2023, premio nato nel 1946 e assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.

Tra i festival in cui è stato proiettato, ci sono anche 4 Festival Oscar Qualifying (Animayo in Spagna, Los Angeles Shorts International Film Festival in California, POFF Black Nights Film Festival in Estonia, Cinanima in Portogallo) e in un festival BAFTA Qualifying (Aesthetica Short Film Festival in Inghilterra).

“Caramelle” ha viaggiato in Italia, Spagna, Francia, Grecia, Portogallo, Estonia, Montenegro, Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi, Canada, Azerbaijan, Filippine e Cambogia.

A dicembre è stato selezionato dalla FICE – Federazione Italiana Cinema D'essay per la rassegna “Cortometraggi che passione!” che ogni anno presenta una selezione di 7 cortometraggi (sia italiani che stranieri).

E per chi non l'avesse ancora visto, si segnala che al momento “Caramelle” è in concorso per il Web Award del Fabriano Film Festival ed è quindi disponibile gratuitamente sulla piattaforma WeShort nella sezione dedicata al contest fino alla mezzanotte del 23 dicembre (https://weshort.com/login).

Due parole sul cortometraggio

“Caramelle” è un cortometraggio in animazione 3d “Caramelle”, diretto da Matteo Panebarco.

L'Art Director è Carlo Casavecchia, e le musiche, tutte originali, sono del Maestro Luciano Titi.

Il film è stato prodotto dalla casa di produzione ravennate Panebarco in associazione con Mediterraneo Cinematografica. È distribuito da Prem1ere Film ed è la prima WeShort Originals (piattaforma di streaming dedicata al cinema breve, fondata da un giovane startupper pugliese e ora disponibile in oltre 150 Paesi).

Il film è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, dal Ministero della Cultura e dal Comune di Ravenna.

“Il corto 'Caramelle' – dichiara Marianna Panebarco, produttrice e autrice della storia insieme al fratello Matteo e alla sorella Camilla – narra di un legame affettivo fortissimo che unisce tre generazioni: padre/nonno, figlia/madre, nipote/figlio. Una relazione talmente forte da superare i confini tra la vita e la morte, il mondo terreno e l'aldilà, in un'atmosfera di affascinante realismo magico”.

“La storia è semplice: Lucia è una donna di 40 anni che saltuariamente fa visita alla tomba del padre nel cimitero cittadino. Un giorno trova sulla tomba una carta colorata di caramella tutta appallottolata. Il curioso episodio si ripeterà più volte, fino a quando Lucia scoprirà che... e poi vabbè, il finale non ve lo racconto ma vi dico solo che il pivot della storia sono le caramelle del titolo, una sorta di rivisitazione in chiave pop della madeleine proustiana!”

L'idea, la tecnica utilizzata e i temi trattati

L'idea, come spesso succede, nasce da un episodio famigliare realmente accaduto, ma si sviluppa in modo inedito e surreale. Il cortometraggio, è stato realizzato utilizzando la tecnica dell'animazione 3d, ma i fondali sono tutti fotografici e riprendono angoli insoliti della città di Ravenna (la città in cui noi Panebarcos siamo nati e cresciuti e in cui viviamo e lavoriamo). I ravennati senz'altro riconosceranno lo skyline industriale e portuale della Darsena, le attività che affacciano sul canale e il cimitero monumentale”.

“In effetti – prosegue Marianna - sembra un po' grigio e dark raccontato così, ma in realtà è un racconto molto poetico, a tratti commovente, senza dialoghi e con un messaggio finale molto positivo. Del resto noi Panebarco abbiamo un debole per i ricordi e un rapporto aperto e sereno con il tema della morte e dell'aldilà. Crediamo che nella nostra cultura la morte e la perdita dei propri cari siano ancora una sorta di tabù, una cosa da nascondere ai bambini per proteggerli. Riteniamo che invece si debba parlare anche di queste cose, e per questo vogliamo farlo nei nostri cartoon, naturalmente in un modo rispettoso ma anche leggero. Abbiamo amato “Coco” della Pixar e “La Sposa Cadavere” di Tim Burton e credo che nei nostri prodotti da Caramelle a quelli attualmente in fase di sviluppo, questa cosa emerga molto forte!”