Ravenna, stradelli retro dunali, un progetto da 10 milioni per rinnovarli
L’area retrostante gli stabilimenti balneari, gli stradelli di accesso e le fasce retrodunali pensati come percorso turistico-naturalistico, luoghi di incontro, di aggregazione, di svago e di relax accessibili a tutti. Non più il “retro” dei bagni, ma un nuovo ingresso al mare. Con questi presupposti la Giunta comunale ha approvato un documento propedeutico al concorso internazionale di progettazione, articolato in unica fase, che sarà bandito per individuare la migliore soluzione progettuale per la riqualificazione della fascia retrostante gli stabilimenti balneari. Un’azione che si inserisce nella più complessa strategia del Comune per restituire valore al rapporto tra la città e i nove lidi.
"E’ un progetto - ha affermato il sindaco Michele de Pascale - che parla ai tanti cittadini che frequentano i nostri lidi, ai turisti e alla nostra economia. Investiremo più di 10 milioni di euro, realizzeremo un bando di idee internazionale, dallo sguardo ampio, che attiri professionisti in grado di presentare concetti innovativi. Il risultato sarà un progetto che porteremo a tutte le grandi fiere del turismo come una delle più importanti opere di rigenerazione ambientale. Un obiettivo che intendiamo concretizzare in questa legislatura”. La progettazione dovrà avere come obiettivo principale la riorganizzazione dell’accessibilità alla fascia retrodunale e la valorizzazione di un territorio complesso, che si estende per 35 chilometri, dalle differenti situazioni paesaggistiche.