Ravenna, sicurezza stradale: «non solo sanzioni per far rispettare i limiti di velocità». Parla il comandante della Pm, Andrea Giacomini

Romagna | 10 Dicembre 2022 Cronaca
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A poco più di tre settimane dalla chiusura del 2022 abbiamo fatto il punto sui sinistri registrati nel ravennate, nel cervese e nella bassa romagna e sui velox che tanto fanno discutere gli automobilisti. I dati sugli incidenti risultano in linea con quelli degli anni pre- pandemia e vedono le polizie locali della provincia impegnate sulle nostre strade con l’ausilio di strumenti quali velox e targa system grazie ai quali è possibile sia invitare gli automobilisti a moderare la velocità sia monitorare i flussi dei veicoli in entrata o uscita nelle nostre città. «Nel 2021 abbiamo siglato un accordo con la Prefettura che ha dato in carico alla Polizia Locale il rilevamento del 90% degli incidenti stradali su tutte le strade, anche le statali- ha sottolineato il Comandante della Polizia locale di Ravenna, Andrea Giacomini- . Quelli del 2022 sono dati in linea con quelli degli anni pre-pandemia con mesi nei quali la circolazione stradale è stata praticamente azzerata. Gli incidenti in più che abbiamo rilevato li lego al fatto che oggi è in carico a noi la quasi totalità della rilevazione dei sinistri stradali: la Prefettura ha, infatti, deciso di sgravare altre forze dell’ordine per concentrarle, tra l’altro, sui furti nelle abitazioni. Pur non essendo in aumento- sono 992 al 5 dicembre di quest’anno, erano 903 lo scorso anno- i circa mille sinistri all’anno del ravennate sono davvero tanti e ci fanno preoccupare. La nostra è una provincia vasta, le strade sono diverse, ma gli incidenti rilevati sono parecchi». I sinistri si registrano non solo nelle strade ad alta percorrenza, ma anche nei centri abitati, come spiega Giacomini. «Sono due le tipologie di incidenti che rileviamo: quelli sulle arterie a più alta velocità, rettilinei, strade provinciali e statali che coinvolgono soprattutto le auto e purtroppo hanno anche esiti mortali e quelli, tantissimi, che rileviamo nelle città e che coinvolgono i cosiddetti utenti deboli ossia i pedoni e le biciclette. Per quest’ultima tipologia abbiamo notato che la convivenza tra utenti deboli ed automobilisti è sempre più difficile e soprattutto che chi va in bici spesso non sanno di essere in torto quando, ad esempio, attraversa senza scendere in tratti dove non è consentito. La mappa della città e del forese è piuttosto eterogenea e non abbiamo zone particolarmente critiche che “collezionano” più sinistri». Per cercare di contenere la velocità sulle strade, oltre ai consueti posti di blocco, ci sono anche diversi velox fissi posizionati nelle aree dove generalmente si tende a spingere un po’di più sull’acceleratore. La Polizia di Stato, ogni settimana rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità ed ulteriori servizi di rilevazione di quest’ultima possono comunque essere disposti a livello locale in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo in determinate località e così via). Tutte le postazioni sono segnalate con cartelli o segnali luminosi e ben visibili. «Abbiamo tanti impianti che sono solo dissuasori o altri che fanno sanzioni solo quando c’è la pattuglia presente- ha sottolineato Giacomini-, e la nuova frontiera per gli impianti a rilevazione fissa è che potranno essere installati anche su strade urbane con un investimento che verrà portato avanti nei prossimi anni. Le tecnologie aiutano a contenere i fenomeni di irregolarità, ma vanno usate tutte, non ci sono solo strumenti sanzionatori, ma anche i dissuasori di velocità con i dossi o la modifica dei flussi. I velox sono un deterrente per gli automobilisti credo, però, bisognerebbe puntare anche sull’educazione stradale i cui frutti si raccolgono nel lungo periodo. Nel 2023 metteremo in campo diverse forme di pubblicità, video, campagna sui social, locandine e spazi pubblicitari sulla carta stampata per segnalare le buone norme da tenere in strada».
CERVESE
Se nel 2021 la Polizia locale di Cervia aveva registrato 168 incidenti e ben 55338 violazioni al codice della strada di cui oltre 38 mila relative al superamento del limite di velocità molte delle quali accertate con i velox, al 5 dicembre di quest’anno gli incidenti sono stati ben 211 di cui 3 mortali. Anche Cervia può contare su diversi velox dislocati sul territorio e su ben 19 Truvelobox a Pisignano, Villa Inferno, Cannucceto, Matellica, Cannuzzo, 3 sulla provincia 254 e due sull’Adriatica all’altezza di Lido di Savio. Questi ultimi sono dotati di Truecam che può essere utilizzata sia come sistema mobile che in postazione fissa., una tecnologia all’avanguardia e molto precisa che permette il rilevamento della velocità fino a 1.200 metri di distanza in 0,33 secondi.
BASSA ROMAGNA
La sicurezza stradale è una priorità delle Amministrazioni comunali : se nel ravennate le postazioni velox ormai note sono quelle sulla Standiana, a Coccolia, a Castiglione di Ravenna, Fosso Ghiaia ed Osteria, lo scorso ottobre, in Bassa Romagna è entrato in funzione un dispositivo fisso di controllo della velocità sulla strada provinciale 13 Bastia, nel territorio comunale di Lugo, tra lo svincolo per Santa Maria in Fabriago e quello per l’altra frazione lughese di San Bernardino, per l’esattezza in prossimità dell’intersezione con via Bordocchio. Il dispositivo rileva la direzione di marcia da Lugo verso Lavezzola e sarà gestito dalla Polizia Locale della Bassa Romagna da remoto. Nel tratto di strada interessato vige il limite di velocità di 90 km/h e il progetto di installazione risaliva al 2016, in seguito a uno studio della Polizia stradale in accordo con la Prefettura, visto l’alto tasso di incidentalità. Lo scorso settembre, invece, un dispositivo fisso è stato collocato sulla Sp 253 San Vitale nel territorio comunale di Bagnacavallo, nel tratto tra il ponte del Senio e via Paradosso dove vige il limite di velocità di 50 km/h . Questi si sono sommati agli ultimi 15 velox installati a fine 2020 (6 a Bagnacavallo, 3 a Lugo, uno a Cotignola, 4 a Fusignano, uno a Bagnara di Romagna). In linea con quanto sostenuto da Giacomini anche la Comandante della polizia locale della Bassa Romagna, Paola Neri. «Le strade sono rese pericolose dai comportamenti scorretti alla guida ed è necessario prestare la massima prudenza in situazioni particolari di traffico o di conformità della strada. Gli utenti della strada e mi riferisco anche ai pedoni e ciclisti, devono fare entrare nel proprio bagaglio culturale la sicurezza stradale. La maggior parte degli incidenti stradali sono causati dalla distrazione e dalla velocità. L’uso dei cellulari alla guida e delle cuffie da parte dei giovani pedoni stanno diventando un fenomeno emergenziale: tutti noi dobbiamo essere consapevoli di questo e cercare valide soluzioni che non possono essere solo quelle repressive, serve educazione e consapevolezza». Al 30 novembre 2022 sono 422 gli incidenti rilevati in Bassa Romagna- di cui 8 mortali- contro i 425 totali dello scorso anno. (m.c)
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