Ravenna, Scuole, la consigliera Martinez: «Servono chiarimenti per il personale scolastico»

Federica Ferruzzi - E’ fiduciosa Maria Luisa Martinez, consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica ed ex dirigente dell’Ufficio scolastico di Ravenna,  rispetto alla ripartenza delle scuole, che per la regione è fissata al 13 settembre. «Se continueremo a rimanere, come ci si augura, in zona bianca, e noi tutti dobbiamo impegnarci affinchè sia così, in base alle ultime indicazioni da parte del Ministero la didattica dovrà essere in presenza al 100%, mentre i mezzi di trasporto saranno all’80%, e questo significa che si riusciranno a portare tutti gli studenti a scuola». La condizione necessaria è che venga rispettato, in classe, il distanziamento di un metro, «ma qualora non si riesca, seppure per pochi casi, si deve ricorrere alla mascherina. Al momento le premesse sono più che buone: tocca a noi avere la volontà perchè questo si verifichi e mi appello, in proposito, non solo agli studenti e agli addetti ai lavori, ma anche ai cittadini ed alle cittadine». Se, da un lato, il primo di settembre è scattato l’obbligo del green pass per gli insegnanti, «o di tampone effettuato ogni 48 ore, ovviamente a carico degli stessi», non è invece ancora chiara l’obbligatorietà per chi, a diverso titolo, transita nel mondo della scuola. «Nel decreto di agosto si intravvede, anche per loro, questa necessità – ricorda Martinez – ma a breve vorremmo chiarimenti». Alla luce della delega all’edilizia scolastica, secondo la consigliera il quadro provinciale risulta soddisfacente. «Rispetto allo scorso anno i numeri sono gli stessi, soprattutto sul faentino e sul lughese; c’è stata qualche parete da abbattere nel faentino, ma ora è tutto pronto. Diciamo che i lavori fatti lo scorso anno ci hanno molto agevolato, d’altro canto avevamo anche allestito le pluriclassi. Dal momento che il decreto di agosto permette di andare in deroga rispetto alla distanza obbligatoria, purchè non si esageri, significa che forse non ci saranno più le pluriclassi. L’anno scorso siamo ricorsi all’utilizzo di ambienti aggiuntivi: penso ad esempio a Ravenna, dove alcuni ragazzi del Morigia erano andati al Perdisa, o a Lugo, dove erano state ricavate sei aule all’interno del Sacro cuore o, ancora, penso alle aule delle medie all’interno della Carchidio Strocchi. A dare una mano, quest’anno, ci saranno anche gli abbonamenti gratuiti forniti dalla Regione per le secondarie di secondo grado, purchè l’Isee familiare non superi i 30 mila euro».