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La polizia di Stato ha individuato il terzo presunto responsabile degli imbrattamenti compiuti nella notte tra il 13 e il 14 ottobre scorso ai danni della sede Uil di via Le Corbusier e delle sedi di Marina di Ravenna della Cgil di via Spalato e della Cisl di via Callegati. L’8 novembre scorso gli investigatori della Digos della Questura di Ravenna, su delega della Procura della Repubblica, hanno effettuato alcune perquisizioni presso le abitazioni di due soggetti, ritenuti i probabili esecutori degli imbrattamenti. Nella circostanza i poliziotti hanno sequestrato diverso materiale informatico e due biciclette, verosimilmente utilizzate per effettuare il raid notturno. Continuando l'attività investigativa, coordinata dall’Autorità Giudiziaria competente, il 13 dicembre gli agenti della Digos di Ravenna hanno effettuato altre perquisizioni a carico di un terzo soggetto, sospettato di appartenere al gruppo che ha imbrattato le suddette sedi sindacali con scritte e simboli riconducibili all’area “no vax”. Inoltre, all’esito dell’attività i poliziotti della Questura di Ravenna hanno sequestrato alcuni capi di abbigliamento e svariati dispositivi informatici, ritenuti utili ai fini dell’indagine.
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