Ravenna, scomparso Titta, lutto nel mondo della musica romagnola

Romagna | 08 Luglio 2020 Cultura
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«Torneremo a roteare». E' l'ultimo messaggio che compare nella bacheca di Giuseppe «Titta» Tirrarelli, cantante demenziale ravennate che si augurava così di superare il lockdown, e che è scomparso nella giornata di mercoledì 8 luglio, lasciando i fan e i cultori della musicale locale senza parole.
Storico leader delle Fecce Tricolori, Titta scompare all'improvviso a soli 51 anni, proprio in un periodo che ne aveva visto il ritorno in scena dopo anni difficili. La sua fama e quella della sua band rimangono legate alla scena musicale demenziale degli anni '90, durante i quali il culto di Titta si affermò fortemente nel ravennate per valicare solo in parte i confini nostrani. Gli anni del nuovo secolo erano stati più difficili, con molte meno performance pubbliche, lo sciolgimento di fatto delle Fecce Tricolori e di recente la rivelazione di essere malato, ma anche di aver superato la malattia.
Questo accadeva circa un anno fa, dopo che Titta era tornato a far parlare di sé per un'esplosiva partecipazione ai casting di X Factor (fallimentare ovviamente, ma non poteva andare diversamente) ed era tornato a calcare i palchi della nostra provincia vestendo - o per meglio dire «svestendo» - i panni del Dottore dell'Amore, alter ego scenico di Titta. (F.Sav.)
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ho trovato una dichiarazione di Titta stesso, qualche anno fa, a proposito di X Factor:"""«Certo non avevo l’obiettivo di cantare cover a X Factor, l’ho fatto solo per farmi pubblicità, e per una settimana sono passato tutti i giorni su tutti i canali, o quasi. È andata bene per me e per loro, che cercano personaggi particolari da mandare in onda ogni tanto…»."""
Commenta news 10/07/2020 - settesere
salve Patrizia, spiace che quei due passaggi - il secondo dei quali mal riportato - le siano sembrati inappropriati. L'attributo di "demenziale" non voleva essere una diminuzio, ma una semplice etichettatura in un filone fiorente negli anni '90 e nel quale lo stesso Titta - mi pare - si riconosceva. Che poi in lui ci fosse una sorta di paradossale ma ben percepibile candore e che nel suo esporsi sul palco fosse ben visibile anche una certa fragilità - che a mio modo di vedere ha contribuito a farlo amare da tante persone - è altra questione, più propria di un articolo dal taglio "critico-storico", e non di un necrologio quale questo. Potremmo spendere fiumi d'inchiostro a sindacare, ad esempio, sul fatto che nonostante i continui richiami ad argomenti tecnicamente volgari nei testi di Titta ci fosse di fatto poco turpiloquio e si percepisse nitidamente una sensibilità spiccata. Ma, ripeto, sono argomenti per un altro genere di articolo. E il demenziale di Titta stava proprio nel trattare argomento normalmente avulsi dalla musica più mainstream (deiezioni, autoerotismo, etc...) in una maniera che imitava, in certi casi anche efficacemente, proprio la musica pop. Non di meno, che Titta non fosse un cantante pop pre-fabbricato, è il minimo che si potesse dire di lui. In questo senso la partecipazione a "X Factor" poteva avere un solo esito. Titta era intonato (più di altri cantanti demenziali, certo), ma non era un cantante da "X Factor". Quell'apparizione, con ogni probabilità, era finalizzata a tornare a far parlare di lui per quello che lui era. Se avesse cercato seriamente di entrare nella trasmissione, non credo si sarebbe presentato in canotta cantando un brano a cappella di Adriano Pappalardo (cantante che peraltro, probabilmente più a torto che a ragione - vedi a titolo di esempio la collaborazione con Pasquale Panella - viene spesso considerato patrimonio della scena demenziale o para-demenziale). Spero di aver chiarito ogni equivoco. Un salutoFederico Savini
Commenta news 10/07/2020 - settesere
Boh... Questo Commento non mi piace... Proprio perché era conosciuto da tutti i ravennati, dire che la Sua musica era "demenziale" e che "giustamente ha fallito" (ovviamente) e che non poteva andare diversamente a x factor, non sono sicuramente 2 commenti da fare dopo la sua scomparsa..... Per chi come me ha passato serate e serate nelle varie feste in spiaggia dove cantava (la sua particolare musica) abbiamo solo dei bellissimi ricordi. Secondo me era da ricordare diversamente. Saluti
Commenta news 09/07/2020 - Patrizia
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