Ravenna, Sant'Agata e Lugo, «ScrittuRa Festival» verso il rush finale
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Parte il rush finale di ScrittuRa Festival, la kermesse letteraria imperniata sugli incontri con autori di rango nazionale e oltre curata da Matteo Cavezzali e che in questi giorni conclude il suo programma ravennate, per poi tornare in Bassa Romagna e in particolare a Lugo, con le ultime fasi culminanti del cartellone.
Venerdì 17 alle 17 in Classense si parte con il Gianumberto Accinelli e il suo Verde come l’Italia, seguito alle 18.30 dalla linguista Vera Gheno e il suo Grammamanti - Immaginare futuri con le parole, nuovo excursus sui cambiamenti della lingua e il loro effetto sul mondo e la cultura collettiva. Alle 21 si rimarrà su un terreno simile, con Jennifer Guerra e il suo Il femminismo non è un brand, indagine sul cosiddetto «Pink Washing», ovverosia il lato più controverso e commercialmente sfruttabile del grande ritorno in auge del femminismo in quest’epoca.
Sabato 18 si parte alle 17 in Classense con Linda Traversi e il suo Il riparatore di sogni, pubblicato da Einaudi ragazzi, cui seguirà alle 18.30 Luca Bottura con il suo esplosivo Meno male che Silvio c’era, mentre in serata Ilaria Gaspari presenterà La reputazione. Domenica 19 già alle 11 Giorgio Zanchini di Radio Rai racconterà La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale, tra la fine della carta stampata e il dominio degli influencer. Alle 17.30 al Mar Jacopo Veneziani parlerà incanterà i presenti con La grande Parigi. 1900-1920. Il periodo d’oro dell’arte moderna.
Martedì 21 ScrittuRa Festival farà tappa alla sala della Comunità di Sant’Agata sul Santerno con Luca Restivo e il suo delirante e divertentissimo romanzo San Marino Goodbye, mentre giovedì 23 comincerà la parte lughese del festival, al chiostro del Carmine dove alle 17
Ben Pastor presenterà il romanzo storico d’epoca tardo-romana La morte delle sirene, seguito da Elena Loewenthal con il denso saggio linguistico Breve storia (d’amore) dell’ebraico. Alle 21 Francesca Giannone, una delle scrittrici italiane più lette di questi anni, presenterà La portalettere, romanzo ambientato in Salento nel 1934. Il festival proseguirà a Lugo nel fine settimana, venerdì 24 con Romana Petri e il suo Tutto su di noi, il poeta Daniele Mencarelli su Degli amanti non degli eroi e in serata, al Pavaglione, l’attesissimo Massimo Polidoro con La meraviglia del tutto, nato in conversazione sui massimi sistemi con Alberto Angela. Sabato 225 ci saranno Ilaria Maria Dondi con Libere: di scegliere se e come avere figli, Claudia Durastanti con Missitalia e di sera al Pavaglione Niccolò Califano di Masterchef insieme a Matteo Cavezzali con «Pop Artusi». Domenica 26 maggio Lucrezia Ercoli rifletterà sul successo della «rappresentazione del male nell’arte», Helena Janeczek ripercorrerà il Novecento ne Il tempo degli imprevisti e al Pavaglione Nello Cristianini affronterà lo spinoso tema dell’intelligenza artificiale presentando il suo saggio Machina Sapiens. Lunedì 27, invece, alle 21 all’Ala d’Oro Luca Sommi presenterà La bellezza. Istruzioni per l’uso.