Ravenna, prima «infernale» per Giovanni Sollima
Prenderà concretamente forma giovedì 10 giugno, alle 21 alla Rocca Brancaleone, il progetto delle «Nuove Musiche per Dante» che fa da fil rouge all’intero Ravenna Festival, in particolare attraverso i Sei Studi sull’Inferno di Dante che proprio il Festival ha commissionato al violoncellista e compositore Giovanni Sollima, sul palco insieme al controtenore Raffaele Pe e sostenuto dall’orchestra Cherubini diretta da Kristjan Järvi, insieme al coro della cattedrale di Siena. Il programma del concerto prevede l’esecuzione anche della Runic Prayer di Järvi, Terra con variazioni di Sollima e la Suite n. 3 in do maggiore per violoncello solo, BWV 1009 di Bach, ma è soprattutto sulle composizioni dantesche di Sollima che si concentra l’attenzione. Immaginati come parti di un’unica pala pittorica, i sei studi concepiti da Sollima partiranno dal madrigale di Luzzasco Luzzaschi che intona i versi del III canto «Quivi sospiri ed alti guai», muovendosi poi tra i passi del II canto «Io era tra color che son sospesi», e poi dal XXV e dal V canto, completando con due studi che intonano con estrema libertà metrica alcuni passi tratti dal XXV canto.