Ravenna, Ottolenghi (Pir): «Puntiamo alla transizione energetica con il nuovo deposito di Gnl»

Elena Nencini
Sarà operativo commercialmente a breve il deposito costiero di gnl (gas naturale liquido) di Depositi Italiani, che si trova nel porto bizantino sulla Baiona, partecipato al 51% da Petrolifera Italo Rumena (Pir), al 30% da Edison e al 19% da Scale Gas, controllata di Enagás.
Si tratta della prima catena logistica integrata per l’approvvigionamento e vendita di gas naturale liquefatto in Italia, rivolta essenzialmente al trasporto pesante e marittimo. 
All’inaugurazione dell’impianto sono intervenute tutte le autorità del territorio, oltre al presidente della Regione Stefano Bonaccini, e a un contributo video della vice ministra delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Teresa Bellanova. 
Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ha sottolineato come questo «dimostri che il porto di Ravenna è un luogo dove poter investire, perché le istituzioni si rivolgono alle imprese con la disponibilità di risolvere i problemi assieme. La transizione energetica a Ravenna è realtà».

UN PRIMATO ITALIANO
Un primato a livello italiano, per non dire europeo (nel nostro continente esistono solo 14 depositi di questo tipo, di cui 7 in Spagna), come ha sottolineato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison: «Grazie a questa nuova infrastruttura, alla posizione unica che Edison ricopre in Italia, quale importatore long-term di gnl, e alla disponibilità di una nave metaniera small scale, avviamo un nuovo canale di approvvigionamento sicuro e competitivo, che riduce la dipendenza dalle importazioni via autobotte dall’estero, e potrà favorire la diffusione del gnl nei trasporti anche in zone d’Italia dove ad oggi non risultava accessibile o competitivo».

UN PASSO PER LA TRANSIZIONE
Soddisfatto Guido Ottolenghi, amministratore delegato di Pir, «E’ la prima infrastruttura strategica di gnl in Italia e particolarmente nel porto di Ravenna, un’avventura economica intrapresa con partner importanti».
Un impianto veramente innovativo continua Ottolenghi: ««Un deposito di carburante fossile a minor contenuto di carbonio, un carburante che aiuta la transizione energetica. Un carburante molto efficiente e di cui c’è molta disponibilità adatto alle navi e ai camion. E’ stato un grande lavoro di gruppo. E’ un impianto di una complessità tecnologica elevatissima, completamente automatizzato, con sistemi di sicurezza inusuali anche per le attività più rischiose. E’ un piccolo gioiello e siamo contenti che parta a Ravenna, un territorio dove le cose si riescono a fare bene». 
Ultimi passi prima della partenza definitiva, spiega Ottolenghi:  «L’impianto è sostanzialmente già in funzione. Ha fatto tutti i test di avviamento, gli impianti accessori sono in funzione, ed ha già caricato alcune autobotti di prova. Nei prossimi giorni comincerà a operare commercialmente». 
Ad usufuire di questo carburante che punta sempre più verso la decarbonizzazione conclude l’ad di Pir saranno: «Al momento prevalentemente i camion, che sempre più sono fatti per funzionare a gnl e non a gasolio, con un miglioramento delle performance delle emissioni. E le navi che gradualmente stanno passando da olio combustibile a gnl. A Ravenna in particolare con la sperata crescita del traffico crociere e di quello traghetti si potranno rifornire sempre di più queste navi».