Ravenna, omicidio di via Cura: in carcere l'assassino, ancora poco chiaro il movente
E' nel carcere di via Port'Aurea a Ravenna dalla sera del 20 settembre il 62enne Mario Iadicicco, l'uomo che poco prima delle 23 di quella sera ha accoltellato a morte il 47enne Christian Battaglia. Un omicidio che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, è avvenuto a seguito di una lite, pare per futili motivi, in via Cura nell'appartamento del killer. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti, hanno permesso di ricostruire l'efferato evento e individuare ben presto l'omicida. La sera del 20 settembre Battaglia, Iadicicco e il coinquilino nordafricano 53enne di quest'ultimo, tutti alticci, hanno litigato violentemente in viale Baracca. Alcuni passanti hanno allertato le forze dell'ordine e pare che l'attrito fosse tra Battaglia e il coinquilino del 62enne mentre quest'ultimo avrebbe tentato di riportarli alla calma. La lite pareva terminata e il terzetto si è diviso. Ma Battaglia, poco dopo le 22 si è presentato sotto casa degli altri due che conosceva anche se non si frequentavano, forse per chiarire definitivamente la questione. Sulla porta di casa, Battaglia è stato raggiunto da una coltellata al fianco sferrata da Iadicicco che, durante l'interrogatorio di garanzia, ha ammesso di aver colpito la vittima aggiungendo di non essersi reso conto che la ferita fosse così grave. Battaglia, invece, si era trascinato all'angolo tra via Cura e via Oberdan dov'era stramazzato al suolo. Soccorso dal 118 chiamati da alcuni passanti,era morto poco dopo l'arrivo in ospedale. Gli inquirenti hanno trovato nell'appartamento dell'aggressore il coltello, arma che aveva a portata di mano avendola presa dalla sua cucina. L'autopsia,disposta dalla Procura, servirà a capire quali organi siano stati lesi. Non è ancora chiaro cos'abbia portato i tre a litigare violentemente: alcuni testimoni dicono di aver sentito volare insulti tra Battaglia e il coinquilino di Iadicicco, non si sa perchè il 47enne sia andato dopo alcune ore nell'appartamento dei due e perchè il 62enne l'abbia accoltellato. Il coinquilino 53enne è stato sentito in qualità di testimone, ma non ha a che fare con il ferimento mortale. Iadicicco, originario di Latina ha lavorato come infermiere prima di lasciare tutto e, segnato da dipendenze, viveva da anni a Ravenna ed era seguito dai servizi sociali. Battaglia, nato a Ravenna, lavorava come imbianchino.