Ravenna, omaggio a Piazzola con i ballerini di MM Contemporary e l’orchestra Corelli

Omaggio a Astor Piazzolla nei 100 anni dalla nascita del noto compositore il 7 luglio (ore 21.30), alla Rocca Brancaleone di Ravenna con la María de Buenos Aires, unica opera-tango di Piazzolla, su testo di Horacio Ferrer, che vedrà in scena l’orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani e i danzatori di MM Contemporary Dance Company, coreografo Michele Merola, regia di Carlos Branca. Si tratta di una nuova coproduzione Ravenna Festival e Teatro Comunale di Ferrara in prima nazionale
Il realismo magico sudamericano, spietato e poetico, si incarna nel capolavoro teatrale di Piazzolla, autore di questa tango-operita che debutta nel 1968 a Buenos Aires unendo sacro, profano e fantastico, un mondo in cui si nasce sotto cattiva stella quando «dio è ubriaco». E il tango, ipnotico e rapinoso, scandisce l’alternarsi di vita e di morte come un giudice inflessibile. In un sordido angolo di Buenos Aires, l’operaia Maria incontra i suoni seduttori del tango. Ne viene avvinta, incontrando presto il male di una città che la trasforma in cantante e poi in prostituta. Muore, ma non il suo spirito, che continua a vagare in forma di spettro in una metropoli affollata di perditempo, ladri e assassini, finché Maria non rinasce per dare alla luce una bambina, una nuova sé stessa, condannata all’eterno ritorno delle cose.  
Il regista Carlos Branca afferma: «Attingendo dal suo vissuto, dalle sue esperienze dal suo ostinato coraggio, ma anche rispettando la tradizione, Piazzolla ha dato origine ad un prodotto artistico d’avanguardia». Scopo principale della regia di Branca è sottolineare «il martirio, la violenza e la vittimizzazione della donna colpevole non solo del proprio destino ma anche di quello di tutta l’umanità. Traendo spunto dalle suggestioni della meravigliosa e universale musica di Piazzolla e dal racconto surreale di Ferrer, lo spettacolo si propone di indurre lo spettatore a riflettere sulle terribili conseguenze indotte dai comportamenti violenti e malvagi messi in atto dagli esseri umani, sui suoi simili, con speciale riferimento alla violenza sulle donne. Nell’opera Maria, è Donna è tutte le Donne. Chi soffre? Chi porta la croce? Chi viene crocifisso? Maria, violata e prostituita, che sarà madre di tutti gli uomini». (e.nen.)