Ravenna, nuovo palazzo delle arti e dello sport, lavori nel 2019, ecco il progetto esecutivo

Romagna | 20 Novembre 2018 Cronaca
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Nuovi importanti passi avanti per la realizzazione della struttura polivalente che completerà la Città delle arti e dello sport prevista nell’area del Pala De Andrè, in grado di ospitare non solo eventi sportivi ma anche manifestazioni culturali, concerti o eventi espositivi. In particolare il complesso assicurerà una capienza complessiva di circa novemila posti suddivisi nelle due distinte strutture (Pala De Andrè tremila, nuova struttura polivalente seimila).

Dopo la notizia dell’arrivo di due milioni di euro come contributo inserito nel secondo piano pluriennale degli interventi approvato dal Consiglio dei Ministri il 22 ottobre scorso nell’ambito del Fondo “Sport e periferie”, istituito dal Governo nel 2017, nei prossimi giorni verrà approvato in giunta il progetto definitivo del palazzetto, che consentirà l'avvio delle procedure d’appalto entro l'anno e l'avvio dei lavori nell’estate 2019, e che viene illustrato oggi dal sindaco Michele de Pascale alla città in presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e del presidente della Camera di commercio di Ravenna, Natalino Gigante.

Anche la Regione e la Camera di commercio contribuiscono in maniera significativa al finanziamento della struttura.

Nell’ambito della concessione contributi ai progetti di qualificazione e miglioramento del patrimonio dell’impiantistica sportiva regionale, la Regione ha deliberato alla fine dell’estate di assegnare a Ravenna un milione di euro per la costruzione della Città delle arti e dello sport.

La Camera di commercio di Ravenna nell’ambito dell’accordo sottoscritto, si impegna a stanziare tre milioni di euro per la realizzazione dell’intervento. Rientra infatti tra le finalità istituzionali della Camera di commercio anche la valorizzazione del territorio e dell’economia locale tramite la promozione, realizzazione e gestione di strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale e nazionale; la stessa Camera di commercio ha un interesse oggettivo all’utilizzo dei nuovi spazi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni in grado di contribuire allo sviluppo del sistema produttivo locale, alla valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo e promozione del turismo. Tra tali eventi di rilievo commerciale rientra in primis l’organizzazione dell’OMC - Offshore Mediterranean Conference Exhibition.

Una volta ultimata la realizzazione e assegnata la gestione della Città delle arti e dello sport mediante un bando ad evidenza pubblica, verrà costituito un Comitato di indirizzo sovraintenderà allo sviluppo alle attività. Tale comitato sarà composto da rappresentanti del Comune di Ravenna e della Camera di commercio di Ravenna, oltre a eventuali altri partecipanti sulla base di un accordo tra le parti.  Si tratta dunque di sei milioni di euro complessivi che concorrono alla realizzazione di un’infrastruttura il cui costo ammonta a 15 milioni 500 mila euro, oltre a interventi per la sistemazione dell’area esterna e per le attrezzature e forniture sportive. Inoltre successivamente verrà emesso un bando per l’individuazione di un main sponsor dal quale sono attese ulteriori risorse. 

 

"Un grande ringraziamento – dichiara il sindaco Michele de Pascale – alla Regione Emilia-Romagna, alla Camera di commercio di Ravenna, al Governo passato, che ha stanziato le risorse nell’ambito del Fondo Sport e periferie, e al Governo attuale per averle confermate. Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nella realizzazione di un’opera strategica capace di attrarre eventi, manifestazioni, importanti fiere, come Omc, e anche grandi concerti che oggi sistematicamente evitano Ravenna perché la struttura attuale ha una capienza non compatibile con grandi spettacoli. Un'infrastruttura importantissima per lo sviluppo complessivo della città; la presenza di due impianti di questo tipo in un’unica area non ha eguali sullo scenario nazionale. Si tratterà di una struttura perfettamente funzionale per lo sport, per la musica in termini di acustica, per l’exibition, completamente integrato nell’area ed estremamente performante dal punto di vista energetico, dotato di un importante impianto fotovoltaico e geotermico". 

 

"Un impianto come questo – dichiara il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini - dà una risposta importante sul versante dell'attività agonistica e della pratica sportiva ad alto livello, ma rappresenta anche un impegno per la tutela della salute, la promozione e il sostegno della socializzazione legati al fare sport.

È proprio per questo che, come Regione Emilia-Romagna, abbiamo prestato grande attenzione alla necessità di ampliare l’offerta e rendere più efficiente il nostro patrimonio impiantistico sportivo. E quindi abbiamo fatto davvero, e non a parole, dell’attività sportiva e motoria un punto qualificante del nostro programma di mandato. Voglio solo ricordare i 35 milioni di euro che abbiamo investito per rinnovare l’impiantistica sportiva e che permetteranno a 120 Comuni, in tutta la regione, di ristrutturare o realizzare nuovi campi da gioco, palestre, piscine, spazi per tutte le discipline. Senza dimenticare l’importanza dei grandi eventi sportivi, che abbiamo sostenuto e che sono un fattore di sviluppo e di attrattività per i nostri territori. Su questo, abbiamo davanti un 2019 che, solo per fare due esempi, vedrà il Giro d’Italia di ciclismo che partirà da Bologna e avrà importanti tappe in Emilia-Romagna e i Campionati europei under 21, con partire negli stadi di Reggio Emilia, Bologna e Cesena, oltre che a San Marino. Anche per questo crediamo nel diritto delle persone di fare sport, e la risposta che darà il nuovo palasport di Ravenna va esattamente in questa direzione”.

 

“La presenza di infrastrutture efficienti ed innovative – dichiara il presidente della Camera di commercio Natalino Gigante – è senza dubbio un fattore strategico di sviluppo e competitività del territorio e l'impegno della Camera di commercio su questo fronte è stato ribadito, anche a seguito del processo di riforma che ha investito l'intero sistema camerale nazionale e che ne ha ridisegnato le funzioni. Per questo, è stata fatta una scelta strategica di investimento per il futuro della città, ma non solo. Quest'opera infatti, ad uso flessibile e polivalente, una vera e propria Città delle Arti, dei Mestieri e dello Sport potrà ospitare, oltre alle manifestazioni sportive, anche eventi culturali, fiere, mostre e spettacoli, offrendo potenzialità di sviluppo per l'intero indotto economico, in particolare nel settore del turismo, e sostegno all'economia locale e regionale”.

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