Ravenna, nel 2023 raggiunto un traguardo importante, con i 10 anni della birra Bizantina
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Riccardo Isola - Dieci anni per la birra Bizantina. Un compleanno non banale e scontato per un comparto, quello, brassicolo artigianale, che sta aottenendo un exploit di interesse sempre cresecnte. Sono sicuramente sorsi più ricercati, pieni, per certi versi autoctoni, che mettono in campo una ricerca di materie prime certosina, una passione infinita e una buona dose di fortuna. L’ambito artigianale della birra, infatti, è esploso da pochi anni in Italia. Il gusto asciutto, quasi neutro delle birre più commercializzate e commerciali, ha omologato e standardizzato l’offerta del comparto. Rivoluzionarlo con luppoli e malti particolari, con ingredienti e botaniche non banali , non è impresa da tutti. E’ così che l’esempio della Birra Bizantina diventa uno degli apripista, a livello provinciale, di questo Rinascimento brassicolo. Nasce tutto da una passione personale dei soci, che diventa, con il passare del tempo e con i feedback positivi del mercato, impresa commerciale e azienda strutturata. Oggi i soci Chiara Tramonti, Fabio Mambelli, Mirko Miserocchi, Giovanni Baldini, Roberto Baldini e Francesco Baldini mandano avanti una realtà da quasi una quarantina di dipendenti. Come detto l’idea parte dalla passione di alcuni giovani ravennati, che inizialmente si propone come beer firm, cioè producendo le proprie ricette presso alcuni birrifici locali. poi la necessità di fare un ulteriore salto di qualità. Siamo nel 2020, a pochi giorni dall’arrivo del Lockdown, quando vede la luce lo stabilimento produttivo del Birrificio, in un locale ristrutturato sulla Darsena di città. uno spazio straordinariamente ristrutturato a vero e proprio laboratorio creativo della birra, composto da una sala di cottura a due tini da 1.200 litri e quattro fermentatori. Ambito produttivo che realizza diversetipologiea firma Bizantina. Parliamo di Darsenale (English Golden Ale), Alba (Belgian Wit), Bollard (India Pale Ale), Corsini West (American Pale Ale), Pilota (German Pils), M.59 (English Strong Ale), Forza 8 (Belgian Golden Strong Ale), Cold Shower (Cold IPA), Sberla (Double IPA), Fine Turno (Stout). A queste si aggiungono le stagionali, ovvero Burnìsa (Rauchbier), Grinch (Christmas Ale / Winter Beer), Green Flow (Harvest Ale). Nel 2022, Bizantina ha prodotto 49.276 litri di mosto; da questo, si sono realizzati 45.000 litri di birra confezionata di cui 2.000 litri in bottiglia. Attiguo al Birrificio, viene realizzato dagli stessi soci anche un nuovo locale, il Darsenale. Spazio di tendenza, in ambito ristorantivo, soprattutto per le grandi dimensioni, insolite per la città (trecento posti fra interno e garden). Ma anche per la particolare ristrutturazione architettonica in stile nord europea per l’arredamento del locale, ad esempio, sono stati utilizzati diversi mobili di recupero recuperati direttamente ad Anversa, in magazzini dove è presente mobilio usato di grandi dimensioni. Altri mobili e complementi d’arredo sono stati creati artigianalmente da fabbri e falegnami locali. Non ultimo, per la varietà e particolarità delle proposte enogastronomiche: fra le quali, naturalmente, tutte le varietà di birra realizzate dalla Bizantina. Mentre per quanto riguarda il food si cerca di utilizzare prodotti di origine italiana di qualità, specialmente per verdura, farina e carne.