Ravenna, Nasce «Genera», cittadini attivi contro la violenza di genere: «Al mercato tutto l’anno per combattere i soprusi»
Federica Ferruzzi - Parte dal contrasto alla violenza di genere, ma presto toccherà anche il tema delle morti sul lavoro, l’attività del neonato gruppo «Genera», animato da una ventina di cittadini ravennati che intendono scuotere le coscienze insieme ai «colleghi» dell’associazione di Bagnacavallo «Cittadino attivo». Tra di loro, anche due artisti di fama, il fumettista Davide Reviati e Mariella Busi De Logu, che hanno donato immagini preziose per le tavole, assemblate dal grafico Riccardo Galeati, che per un anno, un sabato al mese, verranno portate al mercato di Ravenna in una sorta di sit-in permanente. Il progetto partirà non appena verrà concesso lo spazio e la speranza è quella di iniziare già da sabato 4. A raccontare gli obiettivi è la portavoce Daniela Sangermano. «Cogliendo l’occasione del 25 novembre – spiega – vogliamo ricordare come di violenza sulle donne si debba parlare tutti i giorni e non solo nelle date dedicate. Il progetto “Genera” nasce a marzo da un gruppo di cittadini che si definiscono coltivatori di culture e legalità insieme all’associazione “Cittadino attivo”. La novità che vogliamo sottolilneare è che questo è un progetto permanente, ed è questo l’aspetto che più è piaciuto anche all’assessora Federica Moschini, che ci ha immediatamente supportato concedendo il patrocinio del Comune». La prima iniziativa, come detto, è rivolta al contrasto della violenza di genere e sui pannelli con le immagini di donne disegnate da Reviati - e con la rondine ferita di De Logu - è stata inserita anche una frase tradotta in dieci lingue indicata dall’associazione Linea Rosa «La violenza che subisci non è il tuo destino; si può uscire dalla violenza, chiamaci! Moralmente siamo tutti responsabili». A seguito sono indicati anche i contatti dei centri Linea Rosa e Demetra. «Quello che vorremmo - spiega Sangermano - è che gli assessorati dei diversi Comuni estendessero l’idea ad altre Amministrazioni. I costi sono minimi, qualche centinaia di euro, ma sono comunque da sostenere». Un primo debutto il gruppo lo ha sostenuto a seguito del 25 novembre in concomitanza dell’evento organizzato da Femminile Maschile Plurale. «Le nostre parole chiave sono responsabilità e coinvolgimento: siamo tutti, infatti, responsabili rispetto a quello che accade a chi ci sta accanto».