Ravenna, maxi rissa davanti allo stadio Benelli: emessi 36 Daspo
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36 Daspo per la maxi rissa dello scorso 7 novembre avvenuta difronte allo stadio Benelli tra tifosi del Ravenna e del Prato. Precisamente 16 nei confronti di ultras romagnoli, 7 dei quali anche con l’obbligo di firma, e 20 nei confronti dei toscani, 3 con obbligo di firma, che non potranno partecipare a gare ed incontri di calcio per un periodo che va da uno ad otto anni a seconda del coinvolgimento delle singole persone. I dieci tifosi colpiti dall’obbligo di firma dovranno presentarsi presso gli uffici di Polizia mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali siano impegnate, a qualsiasi titolo, le squadre calcistiche di appartenenza.Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Questura ravennate la violenta rissa aveva provocato scontri e danneggiamenti, compiuti anche con l’utilizzo di cinture, cocci di bottiglia e aste di bandiera. Solo grazie al tempestivo intervento delle pattuglie della Polizia di Stato era stato possibile scongiurare più gravi conseguenze e non registrare feriti. All’esito delle indagini condotte dalla DIGOS, anche con la visione delle immagini di videosorveglianza dello stadio, sono stati identificati tutti i trentasei partecipanti agli episodi violenti e denunciati in stato di libertà alla Procura di Ravenna per rissa, porto di oggetti atti ad offendere e lancio di oggetti pericolosi nel corso di manifestazioni sportive.