Ravenna, Lugo e Faenza, per le Giornate Fai visitabili palazzi, chiese e collezioni poco frequentate
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Per quanto riguarda la provincia di Ravenna, le giornate Fai di questo fine settimana, con le visite guidate ai luoghi e alle bellezze del territorio «normalmente non visitabili», si presentano con un mix di aperture relativamente consuete (di spazi, insomma, già visitati in passato), altre nuove o comunque poco battute e altre ancora piuttosto insolite. Tra queste le mete di Ravenna, a cominciare dalle visite previste presso l’Autorità Portuale (sabato 26 e domenica 17 ore 10-13 e 15-18), in Darsena alla scoperta della raccolta di opere d’arte che testimonia il coinvolgimento dell’ente in vari progetti di sostegno all’arte. Ne sono testimoni le opere qui conservate di Tullio Pericoli, Ugo Nespolo, Eugenio Carmi, Marco De Luca, Roberto Pagnani e altri ancora. Sia sabato 27 che domenica 27 dalle 14.30 alle 18 anche a Casa Matha si terranno le aperture del Fai per le «Memorie dell’antica società di pescatori», a partire da una pergamena datata aprile 943, che dà testimonianza di una prima forma associativa sul territorio. Solo domenica 27 – infine, ma è l’appuntamento insieme più insolito e ‘attuale’ - dalle 10 alle 11.30 si terranno quattro visite multilingue (in russo, arabo, ucraino, italiano) al parco della Pace di via Marzabotto, realizzato nel 1984 dall’architetto Sergio Bianchini con la consulenza di Mario Manieri Elia e ampio coinvolgimento di Mimmo Paladino, oltre che di artisti con le loro opere.
Il gruppo Fai di Cervia organizza invece due giornate di visite (sabato 16 ore 14.30-16.30 e domenica 27 ore 9-11 e 14-17) alla pieve di S.Stefano Protomartire a Pisignano, costruita probabilmente nel X secolo e raccontata dagli apprendisti Ciceroni dell’istituto Alberghiero insieme all’esperta Paola Novara. La sezione faentina del Fai va sul sicuro con le doppie sessioni di visita (sabato 26 ore 15-18 e domenica 27 ore 10-14) alla Torre di Oriolo dei Fichi, immersi nella natura e con possibilità di degustazioni e acquisto dei prodotti tipici locali.
Il gruppo Fai di Lugo organizza invece le visite in due luoghi. Già battuta ma sempre rara da poter visitare è, a Budrio di Cotignola, la villa La Palazza, al centro delle visite di venerdì 15 (ore 15-18.30), sabato 26 e domenica 27 (ore 10.30-12.30 e 15.30-17.30), vero e proprio museo della «memoria condivisa», pieno di oggetti riciclati e frutto del recupero da materiali bellici. Infine, sabato 26 (ore 14.30-17.30) e domenica 27 (ore 9.30-12.30 e 14.30-17.30) sarà possibile visitare anche la bellissima Pieve di Campanile a Santa Maria in Fabriago, che si staglia nella campagna lughese, risalente per lo meno all’ottavo secolo. Nel corso dei secoli, varie devastanti alluvioni fecero sì che dell’intero complesso ecclesiale di questa zona sia rimasto in piedi solo il possente campanile cilindrico, risalente all’anno mille, che ancora oggi svetta integro.