Ravenna, l’associazione Mariani presenta insieme i suoi calendari

Contesto che cambia, calendari che si rimodulano. Come già diversi predecessori fin dall’agitata primavera che abbiamo alle spalle, l’associazione mariani di Ravenna ha deciso, causa la perdurante emergenza sanitaria, di rivedere parzialmente la formula delle sue stagioni musicali - quelle che portano la classica in città per buona parte dell’anno -, coniando la nuova formula dei «Concerti d’Autunno».
«La musica ha taciuto lungamente quest’anno e uno strano silenzio è calato sui nostri teatri e nelle strade - sottolinea Romano Valentini, direttore artistico dell’associazione -, un silenzio soffermo ma necessario per la salute di tutti. Il nostro desiderio di offrire al pubblico musica dal vivo non si è però spento. Ripartiamo quindi, trasformando i condizionamenti in nuove condizioni. Con le dovute precauzioni, useremo la musica per riprendere e ridare fiducia a tutti gli artisti»
Da domenica 4 ottobre a domenica 20 dicembre, tra la sala Corelli e il teatro Alighieri, si intrecceranno i sette concerti di Giovani in Musica e ben dieci Concerti della Domenica, con in più il recupero di quattro date di Ravenna Musica 2019. In tutte le sedi di spettacolo saranno applicate le norme di sicurezza, con 53 ingressi alla Corelli e 250 in teatro, con distanza di sicurezza e mascherina all’ingresso.
I Concerti della Domenica partiranno il 4 ottobre alle 11 alla Sala Corelli con il pianista Emanuil Ivanov in musiche di Chopin e Mussorgsky. A seguire, il 18 ottobre arriverà Raffaello Bellavista tra piano e voce su Liszt, Beethoven, Mozart e Bizet, il 25 toccherà a uno speciale omaggio a Fellini, il 1° novembre ci saranno Andrea Noferini (violoncello) e Denis Zardi (pianoforte), l’8 novembre gli AlternaTrio (tra Morricone, Gershwin, Glass, Piazzolla…), seguiti il 15 dal pianista Paolo Restani e il 29 dal duo composto da Dimitri Ashkenazy (clarinetto) e Jorge Juárez (pianoforte). In dicembre si riparte domenica 6 con il Quartetto Guadagnini su Mozart e Beethoven, seguito il 13 dalla pianista Alice Di Piazza e il 20 dall’originale omaggio musicale a Giovanni Rodari, con «La Freccia Azzurra», testi di Martina Drudi musicati da Denis Zardi.
Sette gli appuntamenti di «Giovani in Musica», sempre alla Corelli alle 17. Si parte il 10 ottobre con il pianista Antonio Chen Guang in musiche di Bach, Chopin e Schumann. Il 12 ottobre spazio alla chitarra barocca di Margherita Emiliani, seguita il 15 ottobre dagli allievi del Master pianoforte, il 17 dalla XXXI edizione del premio Giovanni Dragoni, il 19 dal pianista Fabio Fornaciari, il 24 dal vincitore del premio «Giuseppe Alberghini» e il 27 dai Cameristi dell’Istituto Verdi di Ravenna, diretti da Stefano Franceschini.
I recuperi di Ravenna Musica (in attesa di sapere come sarà organizzata l’attesa edizione 2021) partiranno all’Alighieri il 2 dicembre, alle 21 con Ilya Gringolts (violino) e Peter Laul (pianoforte) in musiche di Beethoven. L’8 dicembre arriverà a Ravenna il violinista e direttore Domenic Nordio alla testa dell’orchestra A. Vivaldi, in musiche di Schubert, Mendelssohn-Bartholdy e Nino Rota, mentre il 14 e 15 dicembre l’orchestra da camera di Mantova, diretta dal celebre pianista Alexander Lonquich, festeggerà i 250 anni di Beethoven in due serate, con l’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra del genio tedesco. E’ stato inoltre annunciato un evento straordinario in occasione della festa di Santa Cecilia, il 22 novembre alla basilica di Sant’Agata Maggiore.

Info 0544/249244. I voucher vanno convertiti con regolari biglietti d’ingresso, attraverso la biglietteria del teatro Alighieri.