Cgil, Cisl e Uil confederali di Ravenna, unitamente alle categorie interessate esprimono grande soddisfazione per la sottoscrizione del Protocollo di Legalità legato al Progetto dell’Hub portuale sottoscritto oggi di fronte al Prefetto di Ravenna.
Con la firma congiunta del Prefetto Enrico Caterino, del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ravenna, Daniele Rossi, del rappresentante del Consorzio Stabile Grandi Lavori/Dredging International (il general contractor), delle organizzazioni sindacali e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, si conclude tutta la parte burocratica e i lavori per l’approfondimento dei fondali, la costruzione delle nuove banchine e delle aree dedicate alla logistica possono finalmente avere inizio.
La creazione dell’Hub portuale di Ravenna, oltre all’occupazione diretta legata ai lavori edili, potrà influenzare positivamente lo sviluppo dei traffici portuali consentendo l’attracco di navi di maggiori dimensioni e quindi la movimentazione di una maggiore quantità di merci affidando un ruolo rilevante a Ravenna nell’ambito della portualità italiana.
Le organizzazioni sindacali, da sempre favorevoli allo sviluppo del porto di Ravenna come volano per l’economia del territorio ravennate e non solo, saranno presenti fin da subito per garantire la correttezza delle applicazioni contrattuali e la sicurezza sul lavoro per tutti gli occupati nel progetto dell’Hub portuale. A questo scopo rilanciano fin d’ora la necessità di aggiornare il già esistente “Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi per la sicurezza nel porto di Ravenna” e di giungere il più rapidamente possibile alla sottoscrizione di un Protocollo sugli appalti privati.
Cgil, Cisl e Uil di Ravenna colgono l’occasione per ringraziare tutti gli attori che hanno contribuito all’approvazione di questo importante progetto di sviluppo, in particolar modo il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Daniele Rossi e il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini per il loro contributo.