Ravenna, La Pieve inaugura una comunità alloggio per utenti psichiatrici
Quando la dottoressa Federica Belosi è entrata a far parte della direzione della cooperativa La Pieve, nell’ottobre 2018, in qualità di coordinatrice pedagogica e referente delle strutture residenziali, la partecipazione al bando in accordo quadro con l’Ausl Romagna per aprire una comunità alloggio per utenti psichiatrici era già stata effettuata. Oggi da quella partecipazione nasce una struttura - che si trova in via S. Alberto a San Romualdo - che potrà ospitare fino a 14 utenti. «Il progetto - spiega la referente - è stato realizzato con il sostegno de Il Solco, e grazie a questa collaborazione anche altri centri già esistenti sono entrati nell’accordo». La comunità alloggio per salute mentale San Francesco può accogliere utenti in convenzione con le Ausl e il Dsm di Ravenna unitamente a quelli di altre province o regioni e a contratti privati. La struttura è in rete con gli altri servizi della cooperativa e con quelli del territorio. Nell’ambito della rete di servizi alla persona, quindi, questo spazio si pone come luogo privilegiato per promuovere l’autonomia dell’utente ospitato, attuando percorsi educativi abilitativi e riabilitativi flessibili. Se, da un lato, rappresenta un completamento dei servizi già esistenti, dall’altro è un nuovo mettersi alla prova aprendo le porte della cooperativa ad una collaborazione sempre più attiva con i centri di salute mentale del territorio». Nonostante la comunità sia ovviamente impostata sulle basi della cooperativa, gli obiettivi sono a lungo termine. «Si tratta – sottolinea Belosi - di una struttura terapeutico-riabilitativa con progetti costruiti ad hoc». La struttura, che ha aperto i battenti lo scorso 12 ottobre, al momento ospita pazienti che erano ricoverati in Spdc (servizio psichiatrico di diagnosi e cura) o a Villa Azzurra e conta su una coordinatrice di servizio interna, Silvia Manganelli. «Per ora abbiamo tre utenti - prosegue Belosi - ma siamo in attesa di ulteriori inserimenti. La dottoressa Antonella Mastracola, direttrice del centro di salute mentale di Ravenna, ci ha presentato alcuni casi e, in tempi brevi, avremo altri ingressi». (fe.fe.)